Rafal, deserta l’asta liquidatoria, ma sembra esserci un compratore
Ancora un passo a vuoto per la Rafal di Piangipane, società del Gruppo Trombini che è in concordato preventivo omologato nel 2014. E’ infatti andata deserta l’asta del 23 di marzo scorso, ma per il prossimo appuntamento, che sarà mercoledì 26 aprile, filtra qualche spiraglio di luce, visto che sembra esserci un compratore straniero interessato ai siti produttivi (c’è anche quello Falco di Pomposa). In passato erano state avviate trattative per la vendita di una parte dell’azienda al gruppo cinese Sichuan Guodong construction, mai andate in porto.
Al momento della chiusura, nel 2014, lavoravano nell’impresa di Piangipane tra le 80 e le 90 persone. «Buona parte di esse si è ricollocata, qualcuno è andato in pensione - spiega Davide Conti, segretario della Fillea Cgil -, ma neppure noi siamo a conoscenza del numero esatto dei lavoratori ancora non occupati. Dovrebbero essere una piccola parte».
Nata negli anni Settanta, Rafal produceva pannelli truciolari nobilitati, laminati e carte decorative di vario genere. Le crisi dell’edilizia e dell’arredamento hanno portato a una crisi produttiva iniziata nel 2011 e nel triennio successivo non si è trovata alcuna soluzione industriale capace di rilanciare l’attività. Dal punto di vista produttivo il sito di Ravenna è stato poco valorizzato in passato e questo lo penalizza in un’ottica di rilancio. Dovesse esserci un acquirente, gli chiederemo che faccia rinascere lo stabilimento e di dare la priorità nelle assunzioni ai lavoratori licenziati all’interno del gruppo». (c.f.)