Marina Flower compie un anno, il presidente Landini: "Ecco le priorità"
Federica Ferruzzi - Ad aprile compirà un anno l’associazione Marina Flower, nata per valorizzare la località più nota e discussa dei nove lidi. Tra i punti in programma, oltre all’organizzazione di eventi tra spiaggia e paese, anche la riqualificazione degli stradelli retrodunali. «Come gruppo di lavoro siamo nati nel 2015 - spiega il presidente Michael Landini, tra i soci del Matilda -, ma l’associazione vera e propria è stata costituita ad aprile 2016. Il nostro obiettivo è quello di dare visibilità a Marina di Ravenna ben oltre i classici confini, senza ‘rubare’ clienti a Punta Marina o a Ravenna, all’insegna del prolungamento della stagione. Per questo abbiamo già in programma, per il 24 aprile, un piccolo concerto di apertura dell’estate, così come stiamo già lavorando all’evento del 16 settembre che chiuderà la stagione 2017». Nel mezzo, tante iniziative anche nazionali come ad esempio le tappe del Truck food festival e del Color Vibe, passando per la Notte Rosa, data in cui sarà atteso un nome importante della musica che si esibirà nell’ambito di una festa a tema. «Quando ci siamo insediati abbiamo presentato all’Amministrazione un piccolo progetto suddiviso in vari punti, tra cui anche uno riguardante gli stradelli, che necessitano di essere riqualificati». Al momento fanno parte dell’associazione il Singita, il Cocoloco, il Donna Rosa, l’Astoria e l’Obelix, «ma stiamo ancora registrando le nuove adesioni e ci auguriamo che siano in tanti a partecipare». In materia di stradelli il progetto che era stato presentato ricordava da vicino quello di Cesenatico, come sottolinea lo stesso presidente. «L’Amministrazione disse che ci avrebbe lavorato, non per il 2017 ma per l’anno successivo. Il progetto contempla la classica camminata in legno sul modello di quella presente a Cesenatico, e dal centro del paese porta agli stabilimenti. L’illuminazione è stata pensata a terra, con fari inseriti nella passerella, e sono presenti totem che la cooperativa Spiagge o lo stesso Comune potrebbe vendere ad eventuali sponsor. In fase di confronto molti proprietari di stabilimenti ci hanno confermato di essere disponibili ad incaricarsi della cura dell’area dietro al proprio bagno e perfino della pineta, che al momento però non si può toccare perchè è vietato dalla Forestale».