L’organo risuona a San Vitale. E non soltanto

Risuonerà come sempre a San Vitale, ma quest’anno anche nell’Abbazia di Casola Valsenio, l’organo dell’omonimo festival internazionale ravennate, che si svolgerà dal 13 al 27 agosto. Una delle rassegne musicali più longeva d’Europa (nacque nel 1961) si rinnova quindi con i concerti casolani. L’Abbazia collinare è infatti legata a Ravenna per via della riproduzione ottocentesca tuttora visibile nell’abside dell’Abbazia, dei mosaici di Sant’Apollinare in Classe. A Casola i concerti si terranno la domenica pomeriggio alle 18. Nello specifico, il 12 agosto il tema della spiritualità sarà trattato dal soprano bulgaro Liliana Ianeva Satta, che presenterà il programma «Rosario in 10 lingue», il 19 agosto saranno i Romagna Brass a parlare di Bach con il loro brillante quintetto di ottoni, mentre il 26 agosto le Fantasie corali del gruppo Musicaesena introdurranno con Palestrina, Tallis e Da Victoria il gran finale del Festival 2018. A San Vitale i concerti si terranno invece alle 21.15. Il 13 agosto aprirà il festival il duo composto da Stefano Pellini (organo) e Pietro Tagliaferri (sax soprano), con musiche di Desprez, Duprè, Slogedal e Berzolla che spazieranno dal Rinascimento al Jazz. Il 20 agosto allo storico organo Mascioni della basilica siederà uno dei più giovani concertisti d’organo italiani: Mattia Rosati, classe 1999, il quale presenterà un concerto classico interamente dedicato a Bach. Infine, il 27 agosto il coro ravennate Kyries Chorodia, l’organista Roman Perucki e il violista Simone Laghi si cimenteranno in un programma dedicato a Monteverdi, Byrd, Holst, fino alla musica contemporanea con la prima esecuzione della composizione Requiem-Amor4 di Heinrich Unterhofer.