“Il nostro sistema turistico non solo tiene, nonostante una primavera partita in salita per le condizioni meteo e la terribile alluvione di maggio che ha interessato soprattutto la Romagna - commenta l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini -, ma conferma ancora una volta la grande attrattività del nostro territorio sia per il mercato interno che per quello internazionale. I risultati di settembre ci indicano anche quanto i grandi eventi sportivi che ospitiamo siano in grado di catalizzare il pubblico. E per questo, insieme al presidente Bonaccini, continuiamo a puntare sulle competizioni e le sfide più amate, che si tratti, ad esempio, della Formula Uno o della MotoGp, la Coppa Davis, Ironman, il Giro d’Italia e il Tour de France da noi per la prima volta il prossimo anno; sport e turismo sono un binomio ormai indissolubile per la nostra regione”.
“Anche se dobbiamo aspettare la fine dell’anno per tirare un bilancio complessivo- prosegue l’assessore- sono convinto che piano piano riusciremo a conquistare e a recuperare ancora. E questo grazie al buon lavoro di squadra e all’attività di Apt e delle Destinazioni turistiche che insieme alle istituzioni e agli imprenditori stanno promuovendo tutta l’Emilia-Romagna come un’unica grande meta di interesse per i viaggiatori”.
Un andamento, quello di settembre, che si riflette positivamente sui primi nove mesi dell’anno nell’intera Emilia-Romagna; considerando il periodo gennaio-settembre aumentano del +1,7% le presenze e del +6,2% gli arrivi, sempre rispetto allo stesso periodo del 2022.
L’analisi dei primi nove mesi del 2023, fissa in 34 milioni e 731 mila i pernottamenti (25 milioni italiani e 9,7 milioni dall’estero) e in 9 milioni e 536mila gli arrivi (oltre 6,8 milioni gli italiani e più di 2,7 milioni gli stranieri). I comuni della Riviera chiudono i primi nove mesi con un +3,1% sugli arrivi e con una piccola flessione sulle presenze rispetto al 2022 (-0,9%), mentre le città d’arte segnano rispettivamente del +11,5% e del +11,7%. Bene anche le terme (+0,6% gli arrivi e +2,2% le presenze), le località collinari (rispettivamente +5,7% e +2,1%) e i comuni dell’Appennino (+0,6 e +1,9%).