Ravenna, parla Masotti: «A Pasqua le uova per Spazio 104 Insieme»

Elena Nencini
Acquistare uova di cioccolato per Pasqua quest’anno potrà essere anche un gesto di solidarietà per aiutare Spazio 104 Insieme ad acquistare un pulmino per portare i ragazzi dell’associazione a vedere diversi eventi sportivi con l’iniziativa «Facciamo squadra, viaggiamo insieme». L’associazione ha l’obbiettivo di creare percorsi lavorativi, di svago e momenti di socialità tra i ragazzi affetti da disabilità, anche integrandoli con le realtà del territorio.
Maura Masotti, presidente Spazio104 Insieme, racconta dell’iniziativa e dei progetti per il 2023. 
Quanto è importante lo sport per i vostri ragazzi?
«Lo sport conta tantissimo, in questo momento stiamo facendo tanti laboratori dedicati  ad attività sportive, attraverso le quali i ragazzi riescono a esprimere le loro emozioni, le loro capacità e anche quando non riescono a fare delle cose si impegnano per arrivare. Ogni piccolo passo in avanti è una gratificazione. Tra le attività che svolgono c’è la piscina che serve per avvicinarli all’acqua, per superare determinate paure, per avere tempi e regole. Poi fanno ginnastica da tanti anni. Lo scorso anno da settembre a dicembre hanno fatto ippoterapia presso il Golden horse, mentre d’estate possono praticare la barca a vela. Gli sport servono per superare i propri limiti, ma anche per stare insieme, per aiutarsi l’un l’altro, per rispettare le regole, per scaricare. Inoltre sono attività importanti  per  avvicinare nuovi ragazzi, per entrare nel gruppo, per superare i blocchi, lo sport serve per conoscersi, per prendere le misure. I nostri ragazzi hanno un’età variabile dai 18 ai 35 anni, sono 8 in tutto».
Quali sport preferiscono?
«Il calcio femminile e quello maschile, il basket: sono associazioni sportive con cui collaboriamo da diversi anni, una delle nostre ragazze gioca con una squadra di pallavolo. Poi per la prima volta ci stiamo avvicinando al rugby e all’atletica, nuove esperienze che volevamo sperimentare, vedremo come reagiscono. Alcune attività le facciamo in gruppo, ma, in base alle propensioni dei ragazzi, diversifichiamo. A settembre vorremmo organizzare un’iniziativa in cui vorremmo coinvolgere tutte le associazioni sportive del territorio per fare una giornata dedicata a sport e inclusione, in cui l’inclusione sia per tutti i ragazzi, non solo per chi ha disabilità. Una sorta di festa dello sport, di svago, di incontro per tutti».
Quanto è importante per la vostra associazione l’inserimento lavorativo dei ragazzi?
«Il nostro primo obbiettivo è far sì che attraverso il lavoro, remunerato e continuativo, abbiano una reale indipendenza economica. Il lavoro deve permettere loro di costruire un proprio progetto di vita e aumentare la consapevolezza della propria autonomia, facilitare l’integrazione in un gruppo e lo stare insieme. Una delle nostre ragazze dal 27 dicembre è stata assunta, dopo un mese e mezzo di prova, in una pizzeria alla fine di un percorso. Così come un altro percorso è stato intrapreso per un altro ragazzo, grazie anche ai rapporti con il mondo della ristorazione. Altri 4 stanno seguendo un progetto al centro socio-occupazionale La Pieve, dove svolgono attività legate a pasti per altri centri, mentre nella bella stagione svolgono attività dell’orto. Sono ragazzi che hanno disabilità di vario genere ma hanno anche delle abilità. Con la buona volontà e l’impegno la disabilità puo diventare una possibilità». 
Quali obiettivi vi proponete per il 2023?
«Vogliamo incrementare la loro autosufficienza, adesso si organizzano autonomamente per andare a mangiare una pizza, per stare insieme, per  uscire. Vorremmo trovare loro dei progetti per un ingresso nel mondo del lavoro, o per trovare un progetto che li impegni in parte della giornata in una attività che sia di tipo occupazionale, che li porti ad avere autostima personale e autosufficienza. Sono progetti fatti con educatori e volontari. Adesso hanno raggiunto una propria autonomia per spostarsi con mezzi pubblici  o da soli,  hanno una loro chat per fare attività e gestirsi il tempo libero. 
Puntiamo sull’importanza del gruppo per aumentare le abilità di ognuno di loro, si muovono in gruppetti di 3-4 e così riescono a compensare le disabilità degli altri, si compensano». 

Dove si possono acquistare
Le uova potranno essere acquistate nella sede dell’associazione in via Don Carlo Sala 7 (lun- ven: 9-14) e nei negozi associati, oltre 50, che esporranno la locandina dell’iniziativa. Il progetto è in collaborazione con alcune società sportive e altre realtà del territorio ravennate, in particolare Ravenna Fc, Ravenna Women, Basket Ravenna, Atletica Ravenna, Ravenna Rfc Rugby e Porto Robur Costa. Gli sportivi e i tifosi potranno trovare le uova durante le gare e le partite in una postazione dedicata. I banchetti per la vendita delle uova saranno il 12 marzo, alle 14,30, allo stadio San Zaccaria per la partita Ravenna Women-Castelvecchio; 13 marzo alle 18 al campo scuola di Ravenna per l’allenamento dell’Atletica Ravenna; 19 marzo alle 14,30 allo stadio Benelli per la partita Ravenna Fc-Sant’Angelo; alle 17, sempre del 19 marzo, al Pala De Andrè per la partita OraSì Ravenna-Rbr; 26 marzo alle 16 al Pala Costa per Porto Robur Costa Ravenna-M&G pallavolo; 2 aprile alle 14,30 al campo di via Isonzo 22 per Ravenna Rugby-Faenza Rugby. Le società hanno messo a disposizione come sorpresa, in alcune uova, gadget delle squadre e biglietti omaggio per le partite.