Ravenna, Il direttore Cantagalli (Mar) fa un bilancio della mostra «Exodus» di Salgado: «Oltre 25mila presenze»
Il direttore del Museo d’arte della città di Ravenna (Mar) Roberto Cantagalli, traccia un primo bilancio della mostra «Exodus» del fotografo brasiliano Sebastião Salgado ancora in corso al museo fino al 2 giugno: «Solo per la Notte europea dei musei abbiamo avuto oltre 1300 visitatori che hanno apprezzato anche gli interventi musicali realizzati con l’Istituto Verdi e con le scuole di musica della nostra città. Il museo deve essere sempre più aperto a tutte le arti. Cantagalli sottolinea: «E’ una mostra che ad oggi conta 25mila visitatori. Tante le scuole che hanno aderito, il Comune ha offerto la possibilità di visite guidate a 90 classi, oltre alla gratuità per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e dell’università. É stata fortemente voluta dal Festival delle culture come evento principale in quanto affronta il tema dell’accoglienza, ci aiuta ad aprire gli occhi su una parte di umanità che solitamente non vediamo. Nelle visite guidate che ho fatto con le scuole mi sono accorto che molti di loro non conoscevano la guerra dei Balcani: è importante mantenere viva la memoria e ricordarci di come la democrazia deve essere costantemente difesa. Salgado ci spinge ad assumerci i destini dell’umanità, le cose non cambiano da sole». Tanti i progetti in arrivo per il Mar a cominciare dal bar: «Sarà un luogo aperto per tutti, la gara per la presentazione delle offerte scade a fine mese, per la prima volta non si è puntato solo all’effetto economico ma anche a un progetto culturale, un luogo di incontro. Bisogna dare vitalità al museo. Stiamo lavorando sul piano strategico del Mar e su la sua missione, che secondo me è innanzitutto quella educativa, che non è solo rivolta ai giovani, ma a tutti. Vorrei che il museo fosse la casa dei valori in cui gli utenti si possano identificare e si possa progettare un futuro insieme».