Il Tribunale di Ravenna ha ammesso Cmc Ravenna alla procedura di concordato preventivo. In una nota, esprime "soddisfazione. Si tratta di un passo molto importante ai fini dell'implementazione del piano, che attesta la validità della strada intrapresa e delle azioni messe in campo fino a questo momento dal management tutto e dal primari advisors impegnati sin dal primo momento".
Il piano presentato dalla società, ricorda Cmc Ravenna, prevede la continuità aziendale della cooperativa e la soddisfazione integrale dei creditori in prededuzione, di quelli privilegiati e dei fornitori strategici, ma anche la soddisfazione parziale e non monetaria degli altri creditori chirografari con l'attribuzione di strumenti finanziati partecipativi. "La società ha piena fiducia nelle importanti misure contenute nel piano concordatario ritenendo che la soluzione stand alone sia, ad oggi, la più coerente con l'attuale base sociale. In questa ottica, si comunica altresì che Cmc ha avviato una fase di riorganizzazione interna, volta a efficientare e rilanciare le attività industriali di lungo periodo. Ne consegue pertanto che ogni ipotesi circolata in questi giorni sui media circa un coinvolgimento sotto varie forme al Progetto Italia è in realtà destituita di ogni fondamento", conclude la nota.
“Tutta la nostra comunità accoglie con grande fiducia l’approvazione del concordato; si tratta di un primo passaggio, ma fondamentale per il futuro della Cmc, l’azienda cooperativa inscindibilmente legata alla nostra città. Ora è indispensabile andare avanti con coraggio nell’attuazione del piano, consapevoli che le professionalità e le capacità degli uomini e delle donne della Cmc sono una grande risorsa per tutto il sistema Paese, abbiamo dunque fiducia nel fatto che questo possa essere solo il primo di tanti passi da fare nella direzione giusta” commenta il sindaco di Ravenna Michele de Pascale.