Qualità dell'aria, in Emilia-Romagna i dati migliori degli ultimi 5 anni
Nel 2023 in Emilia-Romagna i livelli registrati dalla rete regionale della qualità dell'aria mostrano per quasi tutti gli inquinanti concentrazioni medie inferiori a quelle osservate negli ultimi cinque anni. Nella sintesi del Rapporto annuale, redatto da Arpae, sulla qualità dell'aria in Emilia-Romagna, si legge - sottolinea la Regione - che per la prima volta nel 2023 è stato sostanzialmente rispettato il numero di giorni con superamento del valore limite giornaliero di Pm10 (35 sforamenti) in tutte le stazioni tranne una, anche se questo sforamento potrebbe rientrare in seguito alla valutazione del contributo delle polveri sahariane che è ancora in corso. Nel 2017 questo limite era stato superato in 27 stazioni, nel 2020 in 25 e nel 2022 in 12, appare quindi evidente una tendenza positiva del fenomeno. "Questi dati sono il segnale di una tendenza positiva e del fatto che le azioni che stiamo mettendo in campo ci portano nella giusta direzione", ha detto la vicepresidente della Regione con delega all'Ambiente, Irene Priolo. "L'obiettivo è quello di ridurre le emissioni di inquinanti proseguendo, come delineato con il Piano aria integrato regionale 2030 a intervenire simultaneamente su trasporti, combustione di biomasse, agricoltura, ma anche sull'industria, e farlo sia su scala estesa, di Bacino padano e nazionale, che locale. In questo modo - ha aggiunto Priolo - sarà possibile prevenire gli episodi di inquinamento acuto, riducendo i picchi locali".