Mercatone Uno, fallita la Shernon Holding che gestiva i 55 negozi, sindacati in allarme

Emilia Romagna | 25 Maggio 2019 Economia
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Shernon Holding, la società che gestiva punti vendita di Mercatone Uno, è stata dichiarata fallita. Lo rende noto la Filcams-Cgil di Reggio Emilia con una nota. Davanti a numerosi negozi chiusi sono in corso presidi e sit-in dei lavoratori.

I lavoratori di Mercatone Uno, storico marchio imolese dell'arredamento che accompagnò i trionfi ciclistici di Marco Pantani, sono venuti a conoscenza del fallimento via Facebook nella notte: "Non c'è stata nessuna comunicazione ufficiale da parte dell'azienda", ha spiegato Luca Chierici, segretario della Filcams di Reggio Emilia. Shernon Holding aveva acquisito i 55 punti vendita meno di un anno fa e circa un mese fa aveva presentato domanda di ammissione al concordato preventivo. Sono oltre 1.800 i dipendenti in tutta Italia. Per il 30 maggio su Shernon-Mercatone Uno era stato convocato al ministero dello Sviluppo economico un tavolo di crisi.

Filcams Cgil Ravenna, Uiltucs Uil Ravenna, Fisascat Romagna e i lavoratori di Shernon holding Srl - che ha acquisito nell'estate scorsa i 55 punti vendita di Mercatone - hanno saputo, nella serata di ieri, che il Tribunale di Milano ha pubblicato la sentenza di fallimento di Shernon.  I lavoratori di Mercatone di Russi hanno appreso dalla direzione aziendale la chiusura immediata del punto vendita e sono fin da oggi a casa dal lavoro.

L'azienda subito all'indomani dell'acquisizione ha dimostrato di non avere i requisiti sia economici che organizzativi per garantire il rilancio dell'attività, creando nell'immediato un debito importante che ha fatto sì che chiedesse, al tribunale di Milano, nel mese di marzo scorso un concordato per consentire di trovare investitori che garantissero la continuità aziendale. Tuttavia non ci aspettavamo una sentenza di fallimento così repentina.

Come dichiarato dal Mise, in occasione dell’incontro del 18 marzo scorso, i 55 punti vendita passati a Shernon e gli oltre 1.800 lavoratori coinvolti saranno riassorbiti dall’amministrazione straordinaria nominata dal MISE. Tuttavia non sappiamo cosa succederà successivamente. 

Pertanto già per la mattinata di lunedì, i sindacati locali di categoria hanno indetto un'assemblea sindacale nella sede della Cgil di Russi, dove verranno poste sul tavolo tutte le iniziative e le mobilitazioni finalizzate a sensibilizzare le istituzioni coinvolte per cercare soluzioni che diano risultati seri e concreti a lavoratori e lavoratrici che, da anni, vivono una situazione lavorativa drammatica.

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