Maltempo: allagamenti nel bolognese, piena senza danni a Imola, allerta gialla nel ravennate
Diversi allagamenti e smottamenti hanno interessato dalla serata di ieri alcune zone del Bolognese, in particolare sull'Appennino, a causa delle piogge e della piena dei fiumi, e nella periferia del capoluogo emiliano dove sei famiglie sono state evacuate in via precauzionale. Intanto l'agenzia regionale per la protezione civile e Arpae elevano l'allerta maltempo in Emilia-Romagna segnalando criticità idraulica da bollino 'rosso' per la pianura emiliana orientale e la costa ferrarese già a partire da queste ore e per tutta la giornata di domani, 3 febbraio, fino alla mezzanotte.
RAVENNA
Protezione civile, allerta meteo gialla per criticità idraulica, dalle 12 di oggi alla mezzanotte di domani nel territorio del comune di Ravenna. Nei territori circostanti allerta da arancione a rossa. Previste piene in serata e in nottata. Sotto attento monitoraggio, in particolare, la piena del fiume Ronco
Dalle 12 di oggi, sabato 2 febbraio, alla mezzanotte di domani, domenica 3, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l'allerta meteo numero 12, per criticità idraulica, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna.
Per quanto riguarda il territorio del comune di Ravenna l’allerta è gialla, il grado di minore criticità. In parecchi dei territori circostanti l’allerta va da arancione a rossa, per criticità idraulica in alcuni casi e anche per criticità idrogeologica in altri. “I tecnici della Protezione civile - spiega il sindaco Michele de Pascale - riferiscono che i fiumi sono sotto controllo, ma visto un certo innalzamento dei livelli registratosi questa mattina nelle zone collinari, e considerato che in serata e in nottata saranno possibili picchi di livello arancione, stiamo tenendo sotto stretta verifica la situazione.
In particolare già da ieri sera è attentamente monitorata la condizione del Ronco, alla luce della attuale situazione della zona della chiusa di San Bartolo, dove sono impegnati gli uomini e le donne dell’ufficio comunale di Protezione civile, dell’Agenzia regionale, della Polizia locale e i volontari, che ringrazio. Qualora necessario, forniremo aggiornamenti. Raccomando a tutti di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi”.
IMOLA
Mattinata di lavoro, per il servizio di Protezione civile del Comune, per i volontari della Protezione civile e per gli agenti di Polizia Municipale, impegnati dalle 8 di questa mattina fin verso mezzogiorno, per monitorare l’evolversi dell’onda di piena del fiume Santerno che ha attraversato la città. Fortunatamente, al termine del passaggio non si registrano danni a persone o cose. Causa il recente innalzamento delle temperature in collina, che ha portato allo scioglimento della neve caduta nei giorni scorsi, ed alle recenti piogge si è avuto un innalzamento del livello del fiume Santerno, lungo tutto il suo corso. L’allerta è scattata questa mattina alle ore 7, quando gli idrometri posti a Castel del Rio hanno segnalato l’innalzamento del livello del fiume, con la previsioni del passaggio dell’ondata di piena ad Imola attorno alle ore 10, onda che poi è arrivata attorno alle ore 11.
In precedenza, Protezione civile e Polizia Municipale si sono distribuiti lungo tutto il corso del fiume, nel tratto dal Ponte Tosa fino a San Prospero, attivandosi per chiudere tutte le piste ciclopedonali poste lungo il corso del Santerno nel tratto cittadino e per allertare i residenti posti nelle vicinanze del fiume, affinché si allontanassero e spostassero anche gli animali posti nelle vicinanze degli argini.
Gli uomini in campo hanno così monitorato il passaggio dell’onda di piena, tenendosi pronti ad intervenire in caso di necessità, fino al termine della fase di allerta, poco dopo le ore 11.
Come detto, non si sono registrati danni a persone o cose. Anche i piazzali dell’autodromo non sono stati interessati dall’onda di piena. L’unica piccola esondazione si è avuta con la rottura di una limitata porzione dell’argine, a San Prospero, che ha fatto arrivare acqua su alcuni terreni adibiti per lo più a cassa di espansione del fiume.
“Vogliamo ringraziare, per il lavoro svolto, tutti i volontari di Protezione civile, il servizio di Protezione civile del Comune e tutto il corpo della Polizia Municipale che sono stati impegnati direttamente sul campo da questa mattina alle ore 8 fino a circa mezzogiorno” dichiarano Maurizio Lelli, assessore alla Protezione civile e Andrea Longhi, assessore alla Polizia Municipale, anche loro presenti in loco per seguire l’evolversi della situazione.