2021, l'alfabeto delle sfide del nuovo anno in Romagna, dall'ambiente a Dante, dal lavoro all'Università

Manuel Poletti

A: Ambiente, il tema sarà centrale nella «rinascita» post pandemica anche di tante realtà romagnole. Molti Comuni hanno messo in agenda e nei programmi di mandato progetti ad hoc, attesi passi avanti importanti.

B: Bassa Romagna, un territorio che cresce come identità unica, nonostante i tanti Comuni che la costituiscono. Dalla sanità all’ambiente all’Università, tante sfide per il 2021, in parte solo affrontate negli anni passati.

C: Ceramica, peculiarità faentina, che ha sofferto dal punto di vista della produzione economica durante la Pandemia, nel 2021 si dovrà rialzare. Un contributo importante lo potrà dare anche Giovanni Savorani, faentino, presidente di Gigacer, leader di Confidustria ceramica, la più importante associazione nazionale.

D: Dante, il 700esimo anno della morte del Sommo Poeta vedrà ancor più che nel 2020 eventi e personaggi protagonisti. La possibilità di vedere Papa Francesco arrivare a Ravenna, dopo la visita del presidente Mattarella, è il sogno che in tanti accarezzano. Difficile, ma non impossibile.

E: Elezioni amministrative a Ravenna, in tarda primavera (se non slitteranno), dove la ricandidatura di Michele De Pascale non è mai stata in dubbio. L’ampia coalizione di centrosinistra che lo sosterrà parte favorita, il centrodestra appare molto debole. In regione si voterà anche per i comuni di Rimini e Bologna (sindaci uscenti del centrosinistra Andrea Gnassi e Virginio Merola).

F: Fondazioni bancarie. Avranno un ruolo ancor più rilevante nel 2021, per sostenere, dove possibile, il sociale, la scuola, la cultura, l’Università sul territorio. I progetti non mancheranno di certo, il loro apporto anche, ne siamo certi.
G: Giovani, studenti soprattutto, sono stati le prime «vittime» dei lockdown della scuola. Nel nuovo anno e nel rilancio post pandemico le generazioni del duemila dovranno essere sempre più protagoniste in una società digitale, con nuovi corsi di studio e lavori basati sulle tecnologie più avanzate.

H: Hub portuale di Ravenna, finalmente ci siamo. Il 2021 è l’anno dei cantieri, attesi da diversi anni. L’approfondimento dei fondali e il rinnovo di 5 km di banchine sono al centro del mega progetto da circa 250 milioni di euro. Lavori al via in estate da parte del General contractor.

I: Imprenditori, in prima linea nel reggere l’urto della crisi pandemica che ha colpito molti settori, la loro resilienza sarà ancor più determinante nell’uscire senza eccessivi danni da questo lungo periodo. I dati del Pil romagnolo soffrono come nel resto d’Italia, vedremo se le qualità della classe dirigente che guida le imprese saprà fare meglio che  in altre zone.

L: Lavoro, l’occupazione ha sofferto molto negli ultimi 12 mesi. Dall’Offshore all’agricoltura, dalla ceramica al commercio, il 2021 rappresenta un vero e proprio spartiacque. I sindacati sono già in allerta per crisi che potrebbero scoppiare.

M: Mostre, il ritorno della cultura dal vivo passa inevitabilmente dai musei e dagli eventi ad essi collegati. Mar e Mic sono i principali contenitori di Ravenna e Faenza, ma tanti altri di dimensioni più piccole potranno riservare belle sorprese, Covid-19 permettendo.

N: Nulla tenenti o quasi, stanno crescendo anche in Romagna. I dati delle Caritas, ma non solo, testimoniano che le fasce sempre più povere sono costituite da italiani residenti. 2021 cruciale per capire le nuove dimensioni di un fenomeno sociale molto preoccupante anche dalle nostre parti.

O: Olimpiadi, Tokyo dopo lo slittamento del 2020, attende l’evento sportivo e non solo dell’anno. Dal nostro territorio già certa di partecipare la ginnasta ravennate Milena Baldassarri, mentre nel canottaggio è già qualificato Bruno Rosetti. Altri atleti potrebbero aggiungersi nei primi mesi del 2021.

P: Pandemia, purtroppo ne sentiremo ancora parlare, il Covid-19 non scomparirà con le prime dosi di vaccino. Serviranno almeno i primi 6-8 mesi dell’anno per arrivare ad una massa di cittadini immunizzati considerevole, se non ci saranno intoppi oggi non preventivabili.

Q: Qualità della vita. La Romagna dovrà dimostrare di saper mantenere gli elevati standar costruiti faticosamente nel DopoGuerra, anche nel post Pandemia. Non sarà automatico che succeda, ma la resilienza dimostrata nel 2020 da istituzioni, settore socio-sanitario, mondo imprenditoriale fa ben sperare.

R: Rioni, a Faenza andrà digerito un anno molto duro, senza quasi attività e l’annullamento degli eventi più significativi per il territorio (Palio del Niballo e Nott de Bisò). La voglia di rilancio sarà determinante, insieme a risorse per sostenere la loro azione, unica per capillarità e storicità in Romagna.

S: Settesere, il nostro settimanale, compirà 25 anni a Faenza, dove nacque nel 1996, e 10 anni a Ravenna, dove arrivò nel 2011. Due scadenze importanti per un progetto editoriale che è sempre più radicato nel territorio, in un mercato della carta stampata in profondo cambiamento ormai da 10 anni.

T: Turismo, colpito duro dalla Pandemia, sia in primavera le città d’arte che in estate la riviera (soprattutto gli alberghi), ed infine il Capodanno, il 2021 è ancora denso di nubi per chi opera in questo settore, centrale per tutta la Romagna.

U: Università, in crescita in Romagna, con nuovi corsi partiti (come Medicina a Ravenna e Forlì) o in procinto di partire. Nel 2021 Unibo sceglierà anche il nuovo Magnifico Rettore, ma non toccherà ad un romagnolo.

V: Vaccino, le prime dosi di fine 2020 fanno intravedere una luce ancora lontana in fondo al tunnel. Il primo semestre del 2021 dovrebbe essere decisivo per l’immunizzazione di larga parte della popolazione. Passa da qui la sconfitta del Covid-19.

Z: Zona, l’auspicio è che nel 2021, molto presto, si possa abbandonare ogni colore (rosso, arancione, giallo, non importa). Sarebbe un segnale di ritorno alla normalità inequivocabile. Ci vorrà ancora un po’ di pazienza e di rispetto delle regole.