Elena Bucci e Marco Sgrosso nel film di Guadagnino canditato a 4 Oscar
Elena Bucci e Marco Sgrosso, titolari della compagnia teatrale russiana Le Belle Bandiere - la Bucci è una russiana doc, Sgrosso frequenta la Romagna da molti anni - sono arcinoti sui palcoscenici italiani e per la loro attività teatrale sono stati entrambi pluripremiati. Di cinema ne hanno fatto poco, ma quel poco possiamo ben dire che sia anche buono. Entrambi figurano infatti nel cast di Chiamami col tuo nome, che da un paio di giorni è ufficialmente il caso cinematografico italiano dell’anno, vista la candidatura alla bellezza di 4 premi Oscar: miglior film, miglior attore (Timothée Chalamet), miglior sceneggiatura non originale (James Ivory), miglior canzone (Mystery of Love di Sufjan Stevens).
Non parliamo quindi dell’Oscar per il miglior film straniero – che già sarebbe un enorme riconoscimento -, ma proprio delle categorie principali del premio americano, una cosa che per un film italiano (di fatto prodotto fra Italia, Francia, Brasile e Stati Uniti) non accadeva dai tempi de La vita è bella di Benigni.
Il film esce nelle sale italiane proprio in questi giorni, ma con una distribuzione ridotta, dato che la notizia delle candidature è giunta a programmazioni già approntate; c’è da aspettarsi un incremento della distribuzione nelle prossime settimane. Lavorazione travagliata quella di Chiamami col tuo nome, già presentato al Sundance Film Festival un anno fa, tanto che Guadagnino è oggi al lavoro sul remake di Suspiria di Dario Argento; la storia - vicenda di iniziazione sentimentale omosessuale ambientata nell’Italia dei primi anni ’80 -, è tratta dall’omonimo romanzo di André Aciman, sceneggiato da James Ivory che diventa produttore esecutivo. Guadagnino è chiamato solo come consulente per i luoghi in cui girare, e chiede a Gabriele Muccino di fare da regista. Non se ne fa nulla e la palla passa ad Ivory, che accetta di girare il film insieme a Guadagnino che poi resta unico titolare della regia, dopo aver rimesso mano anche alla sceneggiatura.
Nel film, Elena Bucci e Marco Sgorsso interpretano due storici dell’arte che incontrano fugacemente i protagonisti. La Bucci aveva già lavorato con Guadagnino, in un ruolo di media importanza, nel suo precedente film, A Bigger Splash, che nel 2015 portò l’attrice russiana anche al festival di Venezia, dove il film era in concorso. Suscitò reazioni contrastanti e non arrivò a consacrare Guadagnino presso il grande pubblico, confermandone però il ruolo di «sorvegliato speciale» fra gli appassionati e gli addetti ai lavori. Questa volta, con 4 candidature alle categorie maggiori degli Oscar, l’affermazione è assicurata. (f.sav.)