“Oggi non possiamo piangere un candidato, un politico o un assessore. Oggi
piangiamo un amico, un fratello, una persona meravigliosa che in poco
tempo ha cambiato per sempre le nostre vite. Enrico era INNAMORATO, della
vita, di Ravenna, della sinistra, in tutte le sue espressioni. Amore per i
diritti e soprattutto per il diritto di amare. Enrico era ORGOGLIOSO, di
quello che era capace di fare, da solo o in una squadra, era orgoglioso di
ciò che era diventato, della sua cultura e della sua identità. Ma
soprattutto Enrico era DOLCE, anche quando si incazzava, perché davvero,
se ci fosse ancora, ci basterebbe un sorriso, per un abbraccio di un'ora.”
Michele de Pascale
segretario provinciale PD Ravenna
Il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, ha incontrato alle 13,30 di oggi in Municipio il Presidente della Regione Emilia- Romagna, Stefano Bonaccini. Bonaccini, che non ha potuto partecipare alla cerimonia che si è svolta alle 11 nella sala del Consiglio comunale per ricordare Enrico Liverani, ha voluto esprimere personalmente alla comunità ravennate e alla famiglia il cordoglio e la vicinanza della Regione per la scomparsa improvvisa del giovane Assessore comunale e candidato sindaco del Partito democratico. "Ci sono persone – ha detto Bonaccini – che per la loro sensibilità e la loro umanità fai fatica a non volergli bene. Enrico era una di queste persone. Era un ragazzo molto per bene, che dava dignità alle istituzioni e alla politica. Sulla sua candidatura aveva unito tutti: sarebbe stato un grande sindaco. Oggi ci lascia con questa responsabilità di ricordarlo nel modo migliore possibile”.
La Cgil è in lutto. La Camera del lavoro di Ravenna e la Cgil regionale piangono l’improvvisa scomparsa di Enrico Liverani. In questo momento di grande dolore siamo vicini alla figlia Emma e ai suoi affetti più cari. Vogliamo ricordare Enrico per il grande impegno a favore degli altri, per l’intelligenza, per la simpatia, per l’umanità, per le battaglie di civiltà e per la voglia e capacità di leggere e interpretare i bisogni e le necessità della società. Ci piace ricordare anche la sua lucidità, accompagnata da un’irresistibile ironia, con cui affrontava i piccoli e grandi temi di ogni giorno.
Enrico è entrato nella Cgil di Ravenna nel 2004, nella categoria della Funzione Pubblica. Proveniva dalla cooperativa sociale Il Cerchio per la quale faceva l’educatore. Nel suo impegno di sindacalista si è occupato del settore sociosanitario con particolare riferimento al sociale e ai servizi alla persona. Si è sempre contraddistinto per la fine capacità di analisi e per l’innata propensione a coltivare relazioni con il mondo esterno. Dopo l’esperienza all’interno della Camera del lavoro di Ravenna, Liverani era stato chiamato a ricoprire un incarico all’interno della segreteria regionale della Funzione Pubblica Cgil. Il suo successivo approdo alla politica non è casuale. Da sempre, infatti, Enrico ha abbinato il ruolo di sindacalista a una grande attenzione per le dinamiche sociali e politiche. L’abnegazione e l’attenzione, con cui stava svolgendo il compito di assessore per il Comune di Ravenna, sono un’ulteriore testimonianza del valore di Enrico e del suo impegno a favore della società.
I cooperatori di Legacoop Romagna si uniscono al lutto per la tragica e prematura scomparsa dell'Assessore e candidato a Sindaco di Ravenna, Enrico Liverani. Questa gravissima perdita è un duro colpo non solo per Ravenna, ma per tutta la Romagna. Come movimento cooperativo avevamo avuto modo di apprezzare le qualità umane e professionali di Enrico sin dalla più giovane età, in veste di socio di una cooperativa sociale. L'apprezzamento unanime della cooperazione lo aveva accompagnato sempre anche nei suoi successivi importanti incarichi, come sindacalista e come amministratore pubblico. Enrico Liverani ha dedicato tutta la propria vita al bene della comunità e alla promozione dei diritti e del rispetto degli altri. Ne ricordiamo con rispetto e commozione la capacità professionale, l'intelligenza e soprattutto la grandissima umanità, ben nota a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. In questo momento di profondo dolore ci stringiamo ai famigliari e ai tantissimi che ne piangono la scomparsa.
GUGLIELMO RUSSO - Presidente
MARIO MAZZOTTI - Direttore generale