Demdike Stare all’Almagià per «Transmissions»
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Torna ad avere un curatore italiano, ma sceglie un artista visuale (che però suona anche), si è spostata dalla primavera all’autunno, ha già avuto la sua prima (con il noiser americano Prurient il 5 novembre) e tornerà a proporre uno «Spaccato composito dell’attuale scena avanguardistica, di ambito noise, techno e pop psichedelico». E’ l’ottava edizione di Transmissions, il festival che Bronon produzioni dedica alle musica d’avanguardia organizzando un evento che ogni anno richiama pubblico dall’estero (forse più che dall’Italia) e che quest’anno ha l’artista Nico Vascellari al timone. Artista che domenica 29, al Mic di Faenza, chiuderà il festival con la performance «Pozzanghere», per 66 persone a prenotazione, e venerdì 27 suonerà al Bronson coi suoi Ninos Du Brasil. Ma l’evento parte all’Almagià giovedì 26, con la serata forse più interessante del lotto, poiché dopo le esibizioni dell’italiano Rm (industrial-noise), dei francesi Low Jack (house music rumorista) e Extreme Precautions (techno estrema) saliranno sul palco i britannici Demdike Stare, una delle formazioni più oscure del presente, capaci di affrescare scenari horror utilizzando sinuose linee ritmiche dub e piegando l’elettronica ai dettami di una world-music deformata. Il festival ravennate proseguirà le due sere successive al Bronson, con gli americani Soft Moon venerdì 27, tra post-punk e kraut- rock, e sabato 28 una serata più vicina a un’idea malsana di musica da club, con lo sciamano francese Ghédalia Tazartès e la disco-music rigurgitata di Eric Copeland dei newyorkesi Black Dice. Info www.bronsonproduzioni.com.