Consiglio cittadino dei ragazzi, "organo consultivo per voce ai ragazzi"

«Vogliamo creare un organo consultivo che dia voce ai ragazzi» così si può descrivere il nuovo Consiglio cittadino dei ragazzi che diventerà presto una realtà anche a Faenza. Ne parliamo con Claudia Campanini che ha curato in particolare il rapporto con le istituzioni durante la creazione del progetto.
Come è nata l’idea di un creare un consiglio cittadino dei ragazzi?
«L’idea è nata durante la Route nazionale del 2014 quando tutti i 35mila clan (gruppi Scout) d’Italia si sono ritrovati e ci è stato chiesto di fare una scelta di coraggio. In particolare il nostro clan su era concentrato su come ‘essere cittadini’ e da lì è nata la proposta di creare un organo consiliare locale per i ragazzi. Quindi l’anno scorso io e altri, come Lorenzo Galeotti, ci siamo impegnati per portare avanti questo progetto. Abbiamo cercato e ricevuto l’appoggio delle Istituzioni partendo dal sindaco Malpezzi, dal presidente del consiglio comunale De Tollis e dall’ assessore Sangiorgi».
Come funzionerà quest’organo consultivo?
«Ci saranno delle elezioni perché si tratta di un organo che vuole essere rappresentativo. Le elezioni non prevedono la candidatura per liste e questo è stato fatto per evitare che nel Consiglio dei Ragazzi si inneschino logiche simili a quelle di partito. La candidatura sarà del singolo e verrà lasciato uno spazio all’interno del sito web per candidarsi e presentare le varie proposte».
Avete già proposte da sottoporre al Comune?
«Lo scopo del Consiglio cittadino dei ragazzi è quello di presentare idee ma anche cercare una soluzione. L’organo non sarà un ‘tramite’ per lamentarsi ma un luogo dove i giovani possono dire: ‘abbiamo pensato che’, ‘vorremmo fare’. Dunque un organo non solo propositivo. Le idee possono partire dall’iniziativa del singolo ma devono avere il sostegno dalla collettività e verranno veicolate del sito web. In base alla popolarità e all’adesione che riceveranno (ogni utente potrà esprimere il proprio parere) verranno poi discussi dal consiglio».
Quando sarà attivo il sito web?
«Abbiamo lavorato molto duramente alla creazione di questo sito soprattutto nel periodo antecedente all’inaugurazione del consiglio. Lo attiveremo in settimana e pubblicheremo le prime informazioni».
Anche le opposizioni si sono occupate del vostro progetto.
«Quando c’è stato il dibattito ‘Uomo informato mezzo salvato’ organizzato dal nostro clan di Faenza 4 tra i candidati sindaco in maggio tutti avevano dimostrato interesse per il nostro progetto. Ovviamente noi non possiamo sapere quanto questo interesse fosse reale e quanto dovuto al contesto. Abbiamo casualmente trovato l’articolo (da Faenzanotizie.it del 23 settembre ndr) in cui Emanuele Visani del Comitato Faventia lamentava un certo disinteresse per il nostro progetto da parte dell’Amministrazione. In realtà durante questa estate c’è stato un impegno continuativo e proficuo dell’avvocato De Tollis e dell’assessore alle Politiche giovanili Sangiorgi». (Rebecca Conti)