Matteo Cagnoni: «La carne due volte a settimana non fa danni»
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«Mangiare carne un paio di volte la settimana non è pericoloso per la salute». A sostenerlo è Matteo Cagnoni, dermatologo ravennate autore del libro «La sicurezza alimentare sulla nostra tavola», scritto a quattro mani con il collega Alex Gezzi e pubblicato da Tecniche Nuove. «Nonostante l’allarme lanciato dall’Oms, che non ci ha detto nulla di nuovo - osserva il professionista -, ritengo che il consumo di carne rimanga fondamentale per il nostro organismo, purché non si ecceda con le quantità. Non approvo gli allarmismi eccessivi, soprattutto se riferiti ad un argomento che conosciamo da tempo. Sappiamo che un consumo eccessivo di carne può essere dannoso, ma 100 grammi un paio di volte la settimana non sono da ritenersi nocivi per la salute. Questo è vero soprattutto per i bambini: per loro le proteine di origine animale sono molto importanti in quanto li aiutano nella crescita. Per gli adulti, purché ci si tenga lontani da prodotti lavorati, il consumo di carne può essere addirittura un valore aggiunto. In Italia questo alimento rappresenta un business da venti miliardi di euro, anche se il consumo pro capite è moderato: gli italiani consumano 70 kg all’anno, contro i 77 kg dei francesi e i 120 kg degli americani». Nel libro Cagnoni affronta la questione dal punto di vista degli allevamenti intensivi, che rappresentano «uno scenario inquietante sia per l’Italia che per l’estero. Si stima che, ogni anno, si assumano 9 grammi di antibiotici derivanti da carni alimentate in questi tipi di allevamento». (Federica Ferruzzi)