Acmar: i termini del concordato (cassa straordinaria per 260 e 24 mobilità), la road map e i nuovi lavori
Il Tribunale di Ravenna, il 29 ottobre scorso, ha dichiarato l’ammissione di Acmar di Ravenna al concordato preventivo in continuità, ed ha nominato Alessandro Farolfi giudice delegato. «Con questa procedura tecnica, la cooperativa potrà preservare il proprio patrimonio al riparo da azioni esecutive da parte dei creditori, continuando ad esercitare la sua attività, con un portafoglio ordini che consente la marginalità operativa - spiega il presidente Alfredo Zaccaria -. Acmar, alleggerita dal peso finanziario, potrà proseguire nell’esecuzione di importanti commesse e comunque partecipare a nuove gare».
Tra le nuove acquisizioni, spiccano il 2° lotto del restauro di Palazzo Barberini a Roma, affidato alla controllata Gerso per un importo di 1,5 milioni e 6 milioni di euro per lavori di edilizia civile e infrastrutturale assegnati al Consorzio Ccc di Bologna da Rete ferroviaria italiana- compartimento di Napoli e da questi affidati ad Acmar.
A seguito del provvedimento emesso dal Tribunale, si è interrotto il contratto di solidarietà fin qui utilizzato, ed Acmar ha provveduto alla richiesta per l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria della durata di un anno, con decorrenza dal 29 ottobre 2015, per 260 persone (rimangono esclusi 6 dirigenti).
Per 24 lavoratori inquadrati come metalmeccanici «sarà invece attivata la mobilità - continua il numero uno di via Rossi -. Questi ultimi sono una parte degli addetti del settore ferroviario che, quando è stato siglato l’accordo di cessione di ramo d’azienda alla Gcf, non hanno aderito al trasferimento del loro rapporto di lavoro a quest’ultima società». La Gcf (Generale costruzioni ferroviarie), che ha sedi operative a Roma e Bologna, ha a suo tempo 'assorbito' dal Gruppo ravennate 140 addetti, pur avendo offerto una disponibilità di 30 unità in più.
Il 27 gennaio 2016 è stata convocata dal Tribunale l’assemblea dei creditori che si esprimerà, sulla base del lavoro effettuato dai commissari (Vincenzo Morelli e Fulvio Piacenti), nell’espletamento dei passaggi tecnici relativi alla procedura.