Faenza in lutto: è scomparso Dante Servadei, «anima» della bottega Gatti
Nipote e allievo del pittore e scultore ceramista Riccardo Gatti, fondatore nel 1928 dell'omonima bottega d'arte ceramica, Dante Servadei, era nato a Faenza il 28 febbraio 1936. Da Gatti raccolse l'eredità della Bottega nel 1972, anno della sua scomparsa, proseguendo il lavoro del fondatore e svolgendo un ruolo fondamentale nel rinnovamento dello stile della ceramica moderna. Famosa, in particolare, l'invenzione della tecnica dei decori a riflessi metallici che ha ottenuto numerosi riconoscimenti e le cui formule costituisconono ancora un segreto gelosamente custodito.
«Con la scomparsa di Dante Sevadei - dichiarano il sindaco Giovanni Malpezzi ed il vice sindaco Massimo Isola - Faenza perde uno dei massimi esponenti dei maestri di bottega dell'arte ceramica applicata, un punto di riferimento capace negli anni di mantenere viva l'arte ceramica sia nella sua espressione tradizionale, sia nella costante ricerca di tecniche artistiche innovative. Proseguendo il lavoro del suo predecessore - aggiungono Malpezzi e Isola - con Dante Servadei la bottega Gatti è diventata negli anni il punto di riferimento obbligato per i molti artisti che si sono confrontati con l'utilizzo dell'argilla, ed il crocevia dei massimi esponenti dell'arte del novecento. Se Faenza continua ad essere il faro ed il punto di riferimento della ceramica a livello nazionale ed internazionale, non ripiegata sui fasti del passato ma proiettata nel futuro, lo deve alla passione e alle capacità di persone come Dante Servadei. Alla moglie Carla, alle figlie e ai figli - concludono sindaco e vice sindaco - le più sentite condoglianze, accompagnate dal senso di riconoscenza per la grande opera svolta da Dante Servadei nel corso degli anni a beneficio della crescita culturale e intellettuale della nostra città».