Successo per la quarta edizione di Critici per caso

Si sono svolte ieri sera a Castiglione, nella sala Tamerice accanto alla sede della Circoscrizione, le premiazioni di Critici per caso, concorso legato alla stagione di Prosa del teatro Alighieri.
Tre i premiati di ogni cateogoria:
Per la prima (11-15 anni) ha vinto Francesca Burgini
(16-20 anni) è stato premiato Lorenzo Bandini
(Oltre 21anni): il riconoscimento è andato a Jacopo Gardelli
Queste le motivazioni della giuria per i primi tre classificati:
Il racconto puro e fresco di uno spettacolo nel quale, senza pudore, la giovane autrice snocciola gli interrogativi che la visione le ha scatenato. Interrogativi profondi ai quali la nostra “critica per caso” riesce a dare nella conclusione risposte audaci e intriganti, inserendole in un testo che – seppure a tratti affrettato – coniuga la sintesi alla completezza e riesce a cogliere e a esprimere i vari livelli di lettura dello spettacolo in maniera efficace ed esauriente.
Una recensione che subito penetra in una considerazione affilata sul senso del portare a teatro una storia come quella di Frost e Nixon – riassumendo la trama dello spettacolo in poche ed efficaci frasi e passando poi ad appropriate considerazioni su quanto visto. Seppure si sentano, in tutti i testi inviati dall’autore, le influenze di altre recensioni che sarebbe bene cercare di tenere come proprio background personale e non come ispirazione diretta, di questo lavoro in particolare si apprezzano il giusto distacco critico, il lessico appropriato e le buone capacità di linguaggio.
Con un’ottica professionale e documentata, il testo si addentra perfettamente nella storia di Aung San Suu Kyi e nella trasposizione teatrale che le Albe hanno realizzato. L’autore è bravo a cogliere ogni aspetto dello spettacolo – dalla recitazione alla musica di scena, dalla drammaturgia all’interpretazione del lavoro – e, se ci permettiamo di consigliargli di abbandonarsi con più disinvoltura anche alla dimensione metaforica nella quale il teatro riesce a trasportarci, ne apprezziamo comunque le ottime doti di comprensione, di linguaggio e di attenzione nel tentativo di riportare al lettore tanti dettagli che non è da tutti riuscire a cogliere ed esprimere dopo la visione.
Uno speciale riconoscimento è andato alle famiglie Padoan e Sforza, i cui membri hanno partecipato al progetto recensendo più spettacoli della stagione.