Cna: «Troppa burocrazia uccide le imprese»

In un teatro Rossini gremito da imprenditori e autorità sono iniziate ieri sera le celebrazioni per i 70 anni della Cna della provincia di Ravenna.
Una storia nata il 5 giugno 1945 che «affonda le proprie radici nel territorio con uno sguardo sul futuro – ha introdotto Mario Betti, presidente della Cna Bassa Romagna -. Continueremo a nutrirci di passione come hanno fatto i fondatori dell’associazione».
Dopo un passaggio sulla pesantezza della crisi e sui recenti danni che hanno interessato soprattutto le attività della zona costiera, ma non solo, Pierpaolo Burioli, presidente della Cna provinciale ha chiesto «una riduzione immediata delle aliquote locali alle imprese colpite. In questo sarà fondamentale l’aiuto delle banche e la tempestività degli interventi».
Tema della serata sono stati «Semplificazione e riordino istituzionale. Superare l’impasse». Su questo Burioli ha sottolineato come serva «la politica più efficiente e veloce per competere su scala mondiale con una riduzione dei costi nel settore pubblico. Vorremmo la provincia Romagna in tempi rapidi, le Unioni sono state un’innovazione, ma si deve fare di più. Bisogna accelerare sulle fusioni di Comuni che vanno incentivate anche se sono processi difficili. Non dimentichiamoci che troppa burocrazia uccide le imprese. Servono nuove prospettive, speranze e certezze».
«Riusciremo a raccoglier le sfide del futuro solo se facciamo le scelte che devono essere fatte: abbiamo abolito il Senato e portiamo avanti un riordino assetto istituzionale – ha spiegato il senatore Stefano Collina -. Questo processo è fondamentale per il nostro futuro e vale per tutti: anche per le imprese e le associazioni».
(c.f. - economia@settesere.it)
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