Lunedì 5 cinquant'anni di Nott de Bisò

«Cinquant’anni, quelli della Nott de Bisò, non sono un traguardo usuale per un’iniziativa di questi tempi. Probabilmente il segreto di questa notte di festa è proprio quello di richiamare tante persone anche da fuori, facendolo però in virtù del dato identitario faentino che tutti riconoscono. Un evento complesso da organizzare, ma che sa ripagare ogni anno dello sforzo fatto». Con queste parole il vicesindaco Massimo Isola e la responsabile dell’Ufficio Cultura Benedetta Diamanti raccontano il successo, verrebbe da dire eterno, di una Nott de Bisò che forse eterna non sarà ma intanto lunedì 5 gennaio 2015 festeggia i suoi primi cinquant’anni.
L’edizione di quest’anno rinuncia a quella che fu la novità di dodici mesi fa, ossia la Notte Manfreda che precedette quella col rogo del Niballo, ma sarà speciale, per celebrare degnamente l’evento che chiude l’anno rionale. Infatti il 5 gennaio 2015 si chiude il Palio 2014 e la prima edizione fu quella del 1964. Lunedì 5 si festeggerà quindi per tutto il giorno, grazie alla collaborazione con la Ludoteca che organizza il «Niballo in gioco» dalle 10 del mattino e poi per tutto il pomeriggio. Confermatissimi ovviamente, fin da mezzogiorno, gli stand gastronomici dei cinque rioni con il bisò (il vin brulè) a volontà e le consuete specialità (gli arrosticini del Nero, le polpette del Rosso, il «piatto povero borghigiano» per il Durbecco, la zuppa del Giallo, mentre i vincitori del Verde puntano sulla sorpresa, come da tradizione).
Una novità di grande rilievo, per gli appassionati della tradizione, sono poi i gotti 2014, non tanto per il motivo a peonia («una cineseria in voga nel,a ceramica del secondo ‘700» spiega Benedetta Diamanti) quanto per il coperchio, che per la prima volta si potrà apporre sul gotto, per tener caldo il bisò. L’intera composizione costa 20 euro, solo il gotto 12 e il coperchio 10. Ovviamente il tutto sarà acquistabile in piazza del Popolo durante la Nott de Bisò. Che sui gotti per il cinquantenario farà le cose in grande, allestendo alla galleria della Molinella, dal 4 al 6 gennaio, la mostra con tutti i goti prodotti in 50 anni di bisò che fino a pochi giorni fa era visibile alla Filanda. E visitarla sarà quasi doverono, dato che si tratta di un autentico viaggio nella memoria e nell’identità in divenire (perché, in fondo, cosa sono 50 anni a confronto della Storia?) di un popolo che va fiero delle proprie tradizioni.
Tornando a lunedì 5 gennaio, dalle 18 partirà la diretta di Rcb e in serata i concerti di Mamamouse (cover anni ’80) e Freeway (cover delle sigle delle cartoni animai). Alle 18.30 l’ingresso del corteo con il Gruppo Municipale e una nuova sfilata, coi musici ai tamburi e le chiarine sotto il loggiato della piazza. La mezzanotte verrà poi segnalata dalle stesse chiarine e a quel punto usciranno l’araldo e il tedoforo del rione Verde con i suoi musici per far partire il rogo del Niballo ed entrare finalmente nel 2015.