Penso, Fondazione Flaminia: «Più servizi e nuova biblioteca in autunno»

Quasi 200 euro mensili per una camera doppia in centro, una settantina di euro in meno per la stessa soluzione in via Le Corbusier: sono queste le tariffe, pari ad un terzo dei costi sostenuti dagli universitari bolognesi, che Fondazione Flaminia mette a disposizione degli studenti ravennati. Le richieste di affitto, però, sono in aumento, e i 36 alloggi (gli immobili si trovano in via Le Corbusier e in via Nino Bixio, ndr) assegnati tramite il bando dell'agosto scorso sono già andati esauriti. «Le domande sono state una cinquantina - spiega il direttore di Fondazione Flaminia Antonio Penso - e ci siamo attivati per reperire altri 24 posti letto, in sostituzione degli spazi di Palazzo Guiccioli, grazie al sostegno del Comune.  Abbiamo tappato un buco, ma questo non significa che abbiamo risolto il problema dell’accoglienza degli studenti universitari fuori sede. Nonostante non si possa ancora parlare di emergenza abitativa, le numerose richieste che ci sono pervenute dimostrano quanto sia sentita la necessità di avere un alloggio per studenti a prezzi calmierati.  Del resto se Ravenna vuole continuare ad essere una città attrattiva anche sul fronte universitario, deve dimostrare una buona capacità di accoglienza». E pare proprio che per l'apertura ufficiale dell'anno accademico tutti i posti andranno coperti, a giudicare dall'affluenza delle richieste. «Ogni giorno ne arrivano un paio - sottolinea il direttore - e quando saremo ai 'blocchi di partenza' i 50 posti saranno pieni. Il trend di crescita delle domande ci fa capire che esiste un mercato di persone interessate non solo per i prezzi concorrenziali, ma anche per il servizio che Flaminia eroga: non siamo solo una sorta di 'affittacamere', ma abbiamo una persona dedicata che costituisce un punto di riferimento che risponde sempre e comunque alle esigenze degli studenti. Mi sento quindi di dire che offriamo un servizio completo a prezzi vantaggiosi. Infine anche quest'anno, per il settimo anno consecutivo, non ci sarà un aumento delle quote mensili. Con l’avvio dell’indirizzo internazionale della Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi edilizi e urbani, avremo sicuramente nuove richieste di spazi alloggio di qualità e a buon prezzo».
Quali sono i progetti a cui state lavorando?
«Accanto alla partita dei posti letto, su cui stiamo valutando con il Comune interventi più strutturati, il prossimo obiettivo sarà il potenziamento in generale dei servizi. Sempre con l'Amministrazione,  il Campus e l'agenzia regionale per il diritto allo studio (Ergo), stiamo mettendo a punto una convenzione per lavorare insieme sul 'progetto cittadella universitaria'. In autunno verrà completato l’ampliamento della biblioteca di Campus, che potrà contare su un aumento di 130 metri quadri, e la sede per le associazioni e piazzetta. Ad ottobre scorso, abbiamo attivato insieme a Campus ed Ergo il punto ristoro, su cui oggi convergono quotidianamente dai 30 ai 40 studenti non solo di Beni culturali, ma anche di altri corsi di Laurea. Vorremmo che questo fosse il punto centrale dell'aggregamento degli studenti, il fulcro delle varie attività. Il nostro obiettivo è che gli studenti si approprino di spazi così faticosamente conquistati. Per questo chiediamo alle associazioni di elaborare progetti che lo vedano come punto di riferimento».
Conclude Penso: «Il futuro del nostro insediamento da adesso in poi si svolge sui servizi, che dovranno essere attrattivi e di qualità».