Forum Setteserequi sulla sicurezza: allarme furti, Speyer no emergenza

Ravenna | 22 Marzo 2014 Cronaca
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«I giardini Speyer non ci preoccupano. E’ una zona con diverse criticità come lo è ogni area attorno ad una stazione ferroviaria cittadina, ma non si può certo parlare di emergenza». Con queste parole il Comandante della Pm, Stefano Rossi ha voluto, in estrema sintesi, fare il punto su una delle zone più ‘calde’ della città durante il forum sulla sicurezza organizzato, venerdì 14 marzo, nella redazione ravennate di SettesereQui.

LE ZONE ‘CALDE’ DELLA CITTÀ
«I giardini Speyer, essendo vicini alla stazione ferroviaria, saranno sempre un punto centrale di problematiche- ha sottolineato l’assessore alla sicurezza e all’immigrazione, Martina Monti-. Ma, negli anni, le cose sono cambiate molto: tempo fa la criticità della zona era legata alla convivenza di residenti e cittadini extracomunitari che avevano aperto attività commerciali in zona. Attivammo pertanto un servizio di Citt@ttiva di mediazione dei conflitti per dar vita ad un dialogo che arginò molto il problema.  Poi, con l’ondata migratoria di Lampedusa del 2011 arrivarono un centinaio di tunisini che abbiamo censito e monitorato grazie al centro immigrazione e ai mediatori culturali. Con il tempo, molti hanno raggiunto parenti in Francia o in Inghilterra, altri hanno lasciato Ravenna per un’altra città e solo una ventina, è rimasta in zona; alcuni si sono integrati, altri, purtroppo, continuano a spacciare. Non abbiamo comunque mai abbassato la guardia e abbiamo attivato, a fine 2013, una proficua collaborazione con Mistral che si alterna con la Municipale nel presidiare la zona. Inoltre continuiamo a confrontarci con i residenti che sono i nostri ‘occhi’ sul territorio e che ci danno informazioni preziose per realizzare interventi tecnici e politici mirati».
Scientificità, concretezza e multidisciplinarietà sono i tre principi cui s’ispira la Municipale ravennate per affrontare il problema criminalità, fare una valutazione oggettiva ed arrivare a stilare possibili soluzioni. « Ravenna, tutto sommato, non è una città con grandi problematiche, ha però, in alcune zone come gli Speyer, una situazione stanziale di spaccio di droga ed un corollario di attività che vi ruotano attorno che fa sì che venga percepita come poco sicura. Il nuovo Prefetto ha convocato, a fine anno, il Comitato per l’ordine e la sicurezza ed ha chiesto una serie di interventi mirati per gli Speyer come l’aumento della presenza della Polizia e a Pm, Finanza, Medicina del lavoro ed ispettorato del lavoro il controllo degli esercizi commerciali poiché, spesso, un bar può diventare punto di riferimento per la cessione e l’acquisto di droga. E’ una delle zone più monitorate e non mi sento assolutamente di parlare di emergenza criminalità». Secondo Roberto Lucchi, direttore provinciale Confesercenti, « l’area attorno alla stazione va guardata con un occhio di riguardo anche in vista di Ravenna 2019 e il presidio della PM è importante anche per i tanti turisti che, da primavera, arrivano con i treni in città. Purtroppo se ne sente parlare come zona degradata da tanto ed è cresciuta anche nella cittadinanza la percezione che sia una zona insicura. Incentivando, invece, la frequentazione, tenendola pulita ed accogliente si trasmetterebbe il messaggio di un’area vivibile».
L’ordinanza del Questore chiedeva non solo maggiore attenzione per gli Speyer, ma un intervento mirato nei parcheggi, in primis quelli di piazza Kennedy e piazza Baracca dove era stata denunciata una serie di problematiche legate a minacce e senso di insicurezza provato dai cittadini per la presenza dei parcheggiatori abusivi. L’indagine conoscitiva realizzata dalla PM ha smentito questa tesi. Situazione migliorata anche nella centralissima piazza San Francesco: grazie all’installazione di una telecamera, le forze dell’ordine hanno potuto monitorare in via continuativa la zona appurando che il gruppo di persone che la frequentava abitualmente. Anche in questo caso l’idea che diffusa che si tratti di una zona degradata porta, come testimoniato dalle telecamere, cittadini non solo extracomunitari ad utilizzarla, in tarda notte, come orinatoio.
Piazza Medaglie d’oro e il Parco Mani Fiorite nella darsena sono altre due zone che qualche problema lo danno, ma grazie a piccoli interventi strutturali la situazione è migliorata. Inoltre la chiusura di un bazar ed in un bar tra via Lanciani e via Gulli, luoghi di aggregazione di una certa tipologia di persone, ha aiutato ad arginare la sensazione di insicurezza. «Il Comune- ha commentato Monti- sta cercando di veicolare la destinazione d’uso di diverse attività in zona Darsena, oggi sfitte e non mancano gli interventi strutturali quali la prossima installazione di un semaforo tra via Lanciani e via Gulli, la nuova la pavimentazione e l’installazione di due telecamere».

PIU’ FURTI LEGATI ALLA CRISI
I reati contro il patrimonio legati alla criminalità diffusa sono aumentati con la crisi economica, soprattutto i furti nei centri commerciali da parte di persone che, per bisogno, s’improvvisano ladre. Accanto a questi permane lo zoccolo duro di chi spaccia, chi ruba nelle abitazioni o le bande che fanno saltare i bancomat, persone organizzate che vivono di questi espedienti da anni. Tante le segnalazioni ricevute da Confesercenti non solo dai negozi della città, ma anche del forese estremamente preoccupati per l’impennata di furti legata alla crisi. « 25 nuovi sistemi Secur Shop collegati a Questura e Carabinieri sono recentemente stati collocati in altrettanti esercizi – ha spiegato Lucchi. Inoltre il 3 aprile organizzeremo un altro incontro per sensibilizzare i cittadini al problema delle truffe che in questi mesi hanno riguardato molti anziani, raggirati nelle loro abitazioni».

SICUREZZA SUI LIDI
Il presidio di ben 9 lidi impone un attento controllo da parte delle forze dell’ordine, a volte difficile da garantire visto che l’organico non varia nonostante l’elevato numero di turisti in arrivo d’estate. E se la diversificazione dell’offerta abusiva muta in base al periodo dell’anno, così varia il presidio: «fino a maggio ci concentriamo sulla città, sui ragazzini in gita nella città bizantina ‘bersagliati’ dagli abusivi- spiega Rossi- mentre da metà maggio in avanti destiniamo 25 uomini della PM al mare». La situazione a Marina, rispetto agli anni passati, risulta migliorata dal punto di vista della sicurezza secondo la PM e a breve ripartirà la campagna informativa sui parcheggi di Marina e Punta, a pagamento da tre anni. «Abusivismo commerciale, parcheggi e musica alta nei locali hanno creato diversi problemi a Marina- ha sottolineato Monti- ma questi nodi cruciali sono stati trattati e in buona parte risolti. Ci auguriamo che l’ordinanza interforze per l’abusivismo commerciale dia, anche quest’anno risultati positivi; purtroppo l’anticultura attorno a questo fenomeno è difficile da debellare. Inoltre, l’introduzione del fonometro nei locali crediamo darà risultati soddisfacenti».
Anche Mistral aiuterà a presidiare il mare: da 15 anni garantisce la sua presenza con un centinaio di volontari a Marina in base alle richieste della PM ed è l’interfaccia tra il cittadino e le forze dell’ordine. « All’interno dei 3 mila interventi annui di protezione civile garantiamo anche la presenza sui lidi d’estate- ha spiegato Flavia Sansoni, segretario generale di Mistral-. Ci saremo anche quest’anno con un centinaio di volontari in una Marina che, negli anni, è cambiata in meglio e ci interfacceremo, come di consueto, con le forze dell’ordine». Alle porte della «stagione più difficile degli ultimi 10 anni» secondo le stime di Confesercenti bisognerà valorizzare al massimo le risorse turistiche del nostro territorio, ma sempre nel rispetto delle regole. (Marianna Carnoli)
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