Petrolchimico, 21 rinvii a giudizio
Sono scesi a 21 (erano 25, ma 4 sono morti nella fase di indagine preliminare) gli indagati per il maxi processo tutt’ora in corso a Ravenna per i vertici del polo chimico ravennate nel periodo 1957/1985 accusati a vario titolo di lesioni ed omicidio colposo. Il giudice Pier Vittorio Farinella ha rinviato tutti e 21 a giudizio su richiesta del PM, Guido Ceroni. La parte lesa è costituita da 75 lavoratori esposti per decenni alle fibre di amianto. Di questi, 30 sono già deceduti per malattie per cui è stata accertata la causa di morte strettamente connessa all’inalazione della fibra killer. Le parti civili ammesse sono, invece, 70 tra cui Inail e familiari di operai morti per l’amianto.