ECONOMIA | Xanitalia di Pesaro valuta di spostarsi a Bagnacavallo
«Sto avviando una trattativa con Stepra per un'area produttiva all'imbocco dell'ingresso dell'autostrada nel comune di Bagnacavallo per trasferire parte della nostra attività. Si tratterebbe di un investimento da 20 milioni che darà lavoro a 150 persone, anche se la priorità l'avranno i dipendenti che accetteranno lo spostamento. Comunque è ancora presto per dare per conclusa la trattativa: a Pesaro l'amministrazione comunale si sta muovendo per risolvere i problemi che ci impediscono di costruire il nuovo stabilimento». Così Franco Signoretti, titolare di Xanitalia, conferma l'interessamento per un nuovo insediamento nell'area produttiva di Bagnacavallo.
«E' un territorio dove la lungimiranza da parte delle amministrazioni locali ha permesso di mettere in piedi un'azienda pubblica che calmieri i prezzi delle aree produttive riducendo così il rischio di speculazioni private - spiega i motivi dell'interessamento Signoretti -. Dobbiamo realizzare uno stabilimento di produzione per le cere depilatorie su una superficie di 25mila metri quadrati, in cui lavoreranno 150 persone (si tratta però, in via prioritaria, di uno spostamento di dipendenti e, solo nel caso non accettino, di nuove assunzioni). L'investimento è importante, circa 20 milioni di euro, e se la trattativa andasse in porto la produzione dovrebbe partire nel 2016. Mi preme sottolineare che la trattativa è comunque in una fase embrionale e non posso in alcun modo dare ancora garanzie».
Xanitalia a Pesaro occupa 230 persone, esporta in 80 Paesi da dove proviene il 70% del suo fatturato.
«Con l'imprenditore non abbiamo avuto l'occasione di sentirci - spiega Matteo Giacomoni, vice sindaco con delega alle Attività produttive -, ma abbiamo preso contatto con Stepra che ha la proprietà dell'Apea Naviglio di Bagnacavallo e si occupa della vendita delle aree. Stepra ha confermato l'avvio di una trattativa riservata con l'azienda e ha pubblicato un bando per verificare se nell'area oggetto della trattativa ci fossero altri imprenditori interessati all'acquisto. Ci siamo accordati che qualora la trattativa avesse esito positivo si avvierà immediatamente il confronto con il comune sul piano urbanistico del nuovo stralcio dell'area e su tutti gli aspetti autorizzativi ed edilizi».
Data l'importanza dell'iniziativa per gli aspetti produttivi e occupazionali, «nel caso andasse in porto la trattativa il Comune garantisce - conclude Giacomoni - che compirà tutte le procedure di propria competenza nei tempi più celeri possibili».