AUTOMOBILISMO | Minardi ricorda lo scomparso Giancarlo Martini
Martedì 26 marzo, a 66 anni d'età, dopo una breve malattia, è morto Giancarlo Martini. Industriale originario di Lavezzola, da giovane si era dedicato, con ottimi risultati, all'automobilismo, tanto da diventare per anni il pilota di punta della Scuderia del Passatore di Giancarlo Minardi.
«Abbiamo iniziato praticamente assieme la nostra carriera nel mondo dell'automobilismo - racconta l'ex patron -, nel 1972 facemmo l'esordio nel campionato tricolore della Formula Italia, che poi vincemmo nel 1973. Avevamo pochi mezzi, ma quel titolo ci diede una spinta anche economica e nel 1976 Martini arrivò settimo nell'Europeo di Formula Due, e vinse il titolo italiano. Aveva un grande talento, andava davvero forte, e meritò la convocazione tra i migliori piloti italiani per provare la Ferrari di Formula Uno in un paio di gare del circuito parallelo».
Il ricordo di Minardi non si ferma però alla pista.
«Certamente no, Martini era un grande pilota, ed è grazie a lui che ho conosciuto suo nipote Pierluigi, protagonista in Formula Uno con la Minardi per tanti anni. Ma Giancarlo era soprattutto una grande persona, un vero gentleman, in pista come fuori. Un imprenditore di successo e un uomo dedito alla sua famiglia. Io lo chiamo anche un grande babbo, per l'amore che ha sempre dedicato alla famiglia, nonostante non sia stato molto fortunato non si è mai arreso. Mai fino ad oggi, quando ha purtroppo perso la sua battaglia più importante. Nell'ultimo mese ci siamo visti tanto, e serberò per sempre il suo ricordo».