Le associazioni protagoniste nel sostegno ai servizi socio assistenziali Asp

L'assistenza socio-sanitaria passa sempre di più attraverso il coinvolgimento del volontariato. L'Azienda di servizi alla persona della Romagna faentina (Asp) da anni conta sull'aiuto e sulla partecipazione alle proprie attività di gruppi ed associazioni che, gratuitamente, affiancano il lavoro quotidiano di assistenza e vicinanza a chi ha bisogno. Diverse per statuto, tipologia d'intervento e numero di volontari, queste associazioni sono un supporto strategico per le strutture di accoglienza, come ad esempio «il Fontanone» in viale Stradone. Si passa dagli aspetti ricreativi a quelli più vicini all'assistenza alle persone. In mezzo c'è l'animazione e la voglia di aiutare il prossimo.
Sul versante ricreativo attiva e collaborativa con la struttura è la sezione fotografica del Cral ospedaliero. Realtà guidata da Rosa Alba Pezzi che conta una ventina di soci e che organizza e allestisce diverse mostre fotografiche negli spazi interni della realtà di viale Stradone. Ma non solo. «Da sei anni - spiega la presidente - organizziamo corsi di fotografia molto seguii. L'ultimo, realizzato nel 2015, contava un centinaio di partecipati».
Dal 2005 nel faentino, e nello specifico anche all'interno delle strutture dell'Asp, opera l'Avulss (Associazione per il Volontariato nelle unità locali socio sanitarie). Una realtà che oggi conta una cinquantina di soci offre un servizio di presenza amichevole e relazionale con i bisognosi. «Offriamo - spiega il presidente Gino Covizzi - dopo un iter di formazione obbligatorio per i volontari, momenti di vicinanza e apporto umano, dialogo e aiuto morale. Inoltre siamo disponibili e pronti all'ascolto ma anche all'animazione, tra l'altro con i nostri volontari del sorriso, nei confronti d chi ne ha più bisogno».
Altra realtà associativa di natura socio-sanitaria che opera in stretta sinergia con l'Asp faentina è l'associazione Alzheimer. Nata nel 2001 oggi conta oltre una ventina di soci. «Siamo nati - sottolinea la responsabile Emilia Montevecchi - dall'incontro e dalla volontà di alcuni famigliari di malati realizzando un centro di ascolto in via Cova. Da li siamo cresciuti fino ad arrivare oggi a organizzare e finalizzare progetti di musicoterapia e pet therapy nelle case protette, fornendo consulenze e sostegno ai famigliari, sensibilizzando e diffondendo informazioni sulla malattia ma anche sostenendo e co-finanziando progetti di stimolazione cognitiva e rafforzamento della memoria con la palestra della mente allestita al quarto piano della sede dell'Asp. Non da ultimo - chiude la Montevecchi - sostenendo la ricerca con borse di studio».
Da quasi 30 anni, per la precisione dal 1990, collabora con l'istituzione di viale Stradone. Questa è l'Auser, associazione guidata da Sauro Bacchi che conta 1.600 soci di cui 240 volontari attivi nelle diverse azioni realizzate nel territorio. Da quelle più culturali alla gestione di spazi ricreativi fino ad arrivare alle mansioni di autisti e accompagnatori per chi ha bisogno di "taxi sanitari" e manutentori del verde. «Nel 2015 - spiega Bacchi - con il servizio di mobilità gratuita fatta attraverso i nostri 6 mezzi presenti nel territorio abbiamo percorso circa 48mila chilometri servendo circa 800 persone».
Infine l'altra grande associazione che collabora con l'Asp della Romagna faentina nella quotidiana assistenza è «Gli amici del Fontanone». «Oggi siamo 118 soci - spiega il presidente Gaetano Asirelli - che effettuano attività di accompagnatori per le funzioni religiose per gli ospiti della struttura, fanno animazione sia interna che esterna alla struttura, aiutano il personale durante i pasti, regalano compagnia e, da diversi anni, promuovono e concretizzano le attività della compagnia teatrale (Berton) che permettono di finanziare tutte le attività che realizziamo. Inoltre - conclude Asirelli - da alcuni anni vengono realizzati anche laboratori ed eventi come 'giocare con l'arte' e 'oggi si canta' per vivacizzare la vita degli ospiti della struttura». (Riccardo Isola)