Donne e non solo al centro della rassegna letteraria «Quattro chiacchiere al Caffè»
Cinzia Tani, Elena Stancanelli, Matteo Bussola, Carlo Gabardini ( ve lo ricordate il simpatico Olmo della sit com Camera Cafè?) sono i primi ospiti della rassegna «Quattro chiacchiere al Caffè» che il nostro settimanale SettesereQui organizza in collaborazione con il Caffè letterario di via Diaz 26, con il contributo di diverse realtà locali come l’associazione Linea Rosa, Marina Magnani (Donne verso il mare aperto), la Libreria Dante di Longo, l’Hotel Diana, con il patrocinio del Comune di Ravenna. Sponsor il Mokador. A fare da filo conduttore l’idea di parlare di donne da diversi punti di vista, ma anche di argomenti caldi come la paternità, la sessualità, la famiglia, i figli. Con un occhio serio e attento, ma anche ironico e disincantato, a trattare questi temi saranno scrittori e giornalisti della scena nazionale.
«Abbiamo pensato ad incontri che dessero la possibilità di conoscere meglio l’universo femminile e la questione di genere - spiegano le giornaliste Federica Ferruzzi, Silvia Manzani ed Elena Nencini - invitando sia autrici sia autori che, nei loro libri, abbiano affrontato anche l’universo maschile declinato su temi quali la paternità, l’omosessualità, la famiglia e i figli».
Si comincia il 21 ottobre - tutti gli incontri si svolgeranno alle 18.30 - con Cinzia Tani, scrittrice e giornalista, volto televisivo, che verrà a Ravenna per parlare di Donne pericolose, le stesse che cita nell’omonimo libro pubblicato da Rizzoli. Secondo appuntamento, il 21 novembre, con Elena Stancanelli, scrittrice e giornalista di Repubblica che racconterà la sua Femmina nuda, libro finalista allo Strega e pubblicato da La Nave di Teseo. Il 20 gennaio sarà la volta di Matteo Bussola, che presenterà il libro dal titolo Notti in bianco, baci a colazione, Einaudi. Sempre per il nuovo anno ha già confermato la sua presenza Carlo Gabardini, in arte Olmo di Camerà Cafè, che racconterà il suo Fossi in te io insisterei, lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere, Mondadori. Nel 2017 la rassegna si arricchirà di nuovi autori e non mancherà un incontro e una mostra con la fotografa Nidaa Badwan, che ha vissuto un anno chiusa nella sua stanza nella Striscia di Gaza dove è nata la serie di ventiquattro autoritratti dal titolo Cento giorni di solitudine: immagini fatte di chiaroscuri quasi caravaggeschi, istantanee emotivamente inedite della frustrazione che affligge i due milioni di abitanti della Striscia di Gaza. La mostra è stata a Gerusalemme, Montecatini Terme, a Berlino, in Danimarca e presto viaggerà verso Ginevra, New York, Hong Kong.
Agli incontri sarà presente la Libreria Dante con un banco per la vendita dei libri.