Coltivazione domestica di marijuana, nei guai ex fantino
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Un faentino 40enne ex fantino è stato condannato a 6 mesi, pena sospesa e al pagamento di 800 euro per coltivazione e possesso di marijuana l'8 settembre. I carabinieri della stazione del Borgo Durbecco negli scorsi giorni, durante un servizio di monitoraggio lungo i fiumi del territorio effettuato in abiti borghesi per non destare sospetti, hanno notato, sul lungo fiume Lamone nella loro zona di competenza la recinzione di una proprietà da cui spuntavano alcuni arbusti. Fatti gli opportuni accertamenti, la mattina del 7 settembre si sono presentati in uniforme presso l'abitazione per effettuare una perquisizione e l'anziano che ha aperto loro la porta ha dichiarato che i tre arbusti alti quasi due metri appartenevano ad un parente che è stato rintracciato sul luogo di lavoro. L'uomo, ex fantino con precedenti specifici per coltivazione di marijuana, già denunciato dalla Finanza, non ha negato il possesso delle piante ed in casa è stato trovato un essiccatoio allestito dentro lo sgabuzzino, 10 vasi con altrettanti arbusti le cui foglie erano già state raccolte oltre ad un centinaio di semi pronti per una nuova coltivazione. La droga è stata sequestrata e distrutta. Arrestato per coltivazione e detenzione illecita è stato trattenuto per una notte nelle camere di sicurezza su disposizione del Pm Monica Gargiulo e, la mattina dell'8 settembre, durante il direttissimo, il giudice Corrado Schiaretti l'ha condannato a 6 mesi e al pagamento di 800 euro di multa. La difesa dell'uomo ha sostenuto che la coltivazione fosse ad uso esclusivamente personale e a scopo terapeutico. I carabinieri sottolineano ancora una volta come la legge italiana consideri reato coltivare anche solo una pianta di cannabis e che, in caso di problemi di salute sia opportuno rivolgersi ad una struttura sanitaria per farsi prescrivere i corretti antidolorifici.