Federico Savini
«Andiamo molto fieri della rassegna di quest’anno, 91 serate con pochissime doppie proiezioni e appuntamenti cinematografici davvero esclusivi, con i film Medusa che non avevamo mai avuto e spazio per i documentari e l’animazione giapponese, quindi essai ma anche attenzione al grande pubblico. Il tutto con le difficoltà della distruzione cinematografica, di un circolo di volontari e, per di più, nella perenne incertezza del futuro dell’Arena Borghesi. Dopo la raccolta firma in difesa di uno spazio storico che ha 120 anni, e 35 di cinema all’aperto, pensiamo che vada presa una direzione chiara per lo spazio di viale Stradone, e se rimarrà un’arena cinematografica un restauro conservativo sarebbe auspicabile». I membri del Cineclub Il Raggio Verde sintetizzano così la situazione dell’Arena Borghesi (con il rinnovo della convenzione ormai annuale e le incognite sul futuro dello spazio) e i contenuti della nuova rassegna, curata ancora una volta insieme a CinemainCentro/Italsar per la parte tecnica. Rassegna che è al via già in questi giorni, dopo la proiezione inaugurale (giovedì 9) di Miracolo a Milano di Vittorio De Sica.
La rassegna «Accadde domani», con i classici del lunedì sera a ingresso gratuito, quest’anno è dedicata alle «Periferie». «Un tema attuale e anche popolare – spiega Gabriele Lega del Raggio Verde -, che si chiuderà il 25 luglio con la proiezione, davvero eccezionale, di Accattone di Pasolini, direttamente dalla Cineteca Nazionale che ce l’ha concesso riconoscendo la validità del progetto». Lunedì 13 ci sarà L’onorevole Angelina di Zampa, seguito il 20 da Mimì Metallurgico della Wertmuller, il 27 dall’omaggio a Scola con Una giornata particolare, il 4 luglio dall’immortale I Vitelloni di Fellini, l’11 dalla Confessione di un commissario di polizia di Damiano Damiani e il 18 da Guardie e ladri di Monicelli. Questi film, in caso di maltempo, saranno comunque proiettati al cinema Sarti.
Previsti, per ora, cinque incontri coi registi, in particolare Valerio Ciriaci che martedì 14 presenterà il documentario, rarissimo a vedersi, If only I were that warrior, Robertò Andò col suo Le Confessioni il 23 giugno, Matteo Rovere con il sorprendente Veloce come il vento il 2 luglio, David Graco con La macchinazione il 14 luglio e Maria Sole Tognazzi di ritorno il 20 con Io e lei. Tra i film poco o per niente circolati in città figurano almeno Ti guardo di Lorenzo Vigas (15 giugno), Wilde Salomè di Al Pacino (21 giugno), Francofonia di Sokurov (22), Les Souvenirs di Jean-Paul Rouve (29), The boy and the beast di Mamoru Hosoda (30), il documentario su Banksi di Chris Mourkabel (7 luglio), quello su Hitchcock/Truffaut di Kent Joens (19) e il controverso The Wolfpack di Crystal Moselle (il 21).
Da segnalare infine il concorso grafico, che il Raggio Verde ha aperto alle scuole superiori sul tema delle «Periferie», con una selezione degli elaborati esposta nella sala delle Bandiera di Faenza fino al 20 giugno.
Proiezioni alle 21.30. Ingresso 3,5-5,5 euro. Info 0546/663568.