Gruppo Erbacci, tetto fotovoltaico per fare il pieno ai mezzi
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Il Gruppo Erbacci punta sull'energia solare per l'approvvigionamento energetico del proprio parco mezzi elettrici. Nel tetto del deposito di via Meucci 4 l'azienda sta realizzando un impianto fotovoltaico fino ad oltre 2.000 mq.
La green economy non è un sogno, ma una visione concreta e moderna di fare business. Su queste basi il Gruppo Erbacci sta costruendo da anni le fondamenta per una crescita sostenibile, pulita e rispettosa dell'ambiente, del proprio modo di fare impresa.
Dopo aver attivato, in collaborazione con il Comune di Faenza, il servizio pubblico di bus navetta gratuita "Green-Go Bus", dopo aver acquistato una macchina all'avanguardia per prestazioni e comfort (Tesla) e un'altra sempre per usi aziendali e per privati (Classe B) totalmente elettrica, oggi l'azienda con sede a Faenza guarda ancora avanti. L'ultimo intervento green è quello dell'approvvigionamento della flotta aziendale non tradizionale con energia totalmente pulita, creata da pannelli solari. Grazie al sistema che entrerà in funzione entro fine primavera, i quattro mezzi potranno essere ricaricati, ogni giorno, senza utilizzare energia proveniente dalla rete nazionale.
Afferma il Presidente del Gruppo, Giorgio Erbacci «siamo orgogliosi e fieri di aver intrapreso questa strada. Da alcuni giorni, grazie alla partnership con una start up aziendale faentina, la Stone Pine, che ha progettato, realizzato e ora sta installando la tecnologia, abbiamo dato vita ad un ulteriore sogno. Si tratta della creazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del deposito di via Meucci 4 fino ad oltre 2.000 mq. In questo modo - rimarca con soddisfazione lo stesso Erbacci - la flotta di auto e mezzi elettrici di cui disponiamo potrà essere ricaricata senza utilizzo di energia proveniente dai sistemi tradizionali. Un intervento importante, il primo in Italia, a nostra conoscenza, in cui venga offerto un servizio totalmente ecosostenibile».
Grazie a questa tecnologia, i due bus navetta potranno essere ricaricati (il cosiddetto biberonaggio) nelle ore di non servizio (dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17). Una prassi importante per dare continuità e garanzie di approvvigionamento, che non permette però di raggiungere la ricarica del 100% (si rimane circa sul 38/42%). Ecco perché, parallelamente, gli altri due accumulatori energetici presenti nel deposito aziendale saranno anch'essi ricaricati nelle restanti ore: un'operazione che permetterà ai due " Green-Go Bus", una volta rientrati al termine del servizio, di avere una nuova ricarica pari al 100% della batteria per la giornata successiva.
Prosegue il Presidente Erbacci «il nostro Gruppo vuole essere un esempio. Stiamo proseguendo con coerenza e perseveranza nella direzione della promozione ed implementazione aziendale della green economy. Crediamo che questa, oltre che un'opportunità e un modo diverso di fare impresa, abbia ricadute positive sul territorio e sulla comunità nella quale operiamo, in termini di salute e qualità della vita».