Guglielmo Russo (Legacoop): «Alleanza, non sarà un assemblaggio, ma un nuovo soggetto»

La storia del movimento cooperativo ha visto l’incrocio di culture sociali e politiche diverse. Ma in ogni generazione di cooperatori il tema dell’unità cooperativa si è sempre riproposto.
Oggi questo obiettivo è diventato un progetto.
Il 1 gennaio 2017 nasce l’Aci, l’Alleanza delle Cooperative italiane. Noi siamo convinti che debba essere una realtà nuova, non l’assemblaggio delle realtà esistenti.
Siamo all’inizio di una nuova fase nella vita sociale ed economica del nostro Paese che chiede un cambio di passo. Di fronte ai nuovi scenari competitivi, agli obiettivi di integrazioni produttive, alla globalizzazione in atto nei mercati, abbiamo bisogno di maggiore coesione e dunque di una organizzazione che, nel rispetto del pluralismo, parli con un’unica voce e agisca con un’unica strategia a favore del movimento cooperativo italiano.
In buona sostanza è maturo il tempo in cui va ridefinita l’efficacia della rappresentanza riorganizzando un associazionismo frammentato. L’Aci vuole essere questo: la casa comune della cooperazione dove valorizzare il meglio delle nostre storie e costruire futuro. Uno strumento che si pone al servizio dello sviluppo delle cooperative, dell’impegno solidaristico, della cultura della mutualità, dell’innovazione.
L’ambizione è quella di aprire una nuova fase nella storia del movimento cooperativo rinnovandone la fisionomia, la propria missione imprenditoriale, costruendo dialogo sociale.
I prossimi mesi saranno decisivi per la costruzione di questo progetto.
Legacoop Romagna lavora e lavorerà con convinzione con le proprie associate mettendo a disposizione competenza, scelte condivise e azioni comuni.

Guglielmo Russo, presidente Legacoop Romagna