Ravenna regina delle rinfuse, Venezia delle crociere e dei container, Trieste del greggio e Ancona dei traghetti

Ravenna è la regina delle rinfuse, Venezia delle crociere e dei container, Trieste del greggio e Ancona dei traghetti. E’ questo il quadro dei principali porti italiani dell’Alto Adriatico stando alle statistiche dei traffici 2015.
Lo scalo friulano, trainato dai 41 milioni di tonnellate di rinfuse liquide sulle 57,1 totali, seppur stabile (+0,07%), rimane il primo scalo in valore assoluto, mentre il boom di Venezia (+15%) che supera i 25 milioni di tonnellate di traffici trainata dai container (cargo a 8,7 milioni, quasi 555mila contenitori, +21%) colloca i lagunari al secondo posto. Sulle stesse cifre viaggia il porto di Ravenna (24,7 milioni di tonnellate) che perde una posizione anche se cresce complessivamente dell’1,14% grazie anche qui al record dei cargo (10,4 milioni, +5,1%) che ammaccano il calo delle rinfuse liquide (4,2 milioni, -4,5%) trascinate dal crollo delle importazioni di greggio e neutralizzano la piccola oscillazione verso il basso delle (sostanzialmente stabili) rinfuse solide (10,1 milioni, -0,03%). Ancona fa un po’ meglio di Ravenna per quanto riguarda le rinfuse liquide (4,7 milioni di tonnellate), ma è distante da tutti per quanto riguarda cargo e rinfuse solide. Il 2015 lo chiude in linea col 2014 a quasi 8,6 milioni di tonnellate.
Al netto delle rinfuse liquide, a bassa intensità di lavoro, Ravenna è il primo scalo con oltre 20 milioni di tonnellate di traffici, seguito da Venezia (16) e Trieste (15,9); residuale Ancona (3,9).
Venezia fa il record dei container (circa 555mila TEUs, +21%), tornando leader dell’Alto Adriatico, come anche Ravenna (quasi 245mila TEUs, +10%). Cala Trieste (-4,96%) che si ferma comunque poco sotto i 332mila TEUs, mentre cresce dell’8% Ancona, sopra i 1789mila TEUs.
Per quanto riguarda i passeggeri poche nuove dalle crociere: in calo del 10% a Venezia e di conseguenza anche a Ravenna (-8,9%), mentre fa il boom Trieste che cresce esponenzialmente passando da 35mila a 138mila passeggeri. Ancona, che sulle crociere ha gli stessi numeri di Ravenna, si conferma leader del nordest nei traghetti con un milione di passeggeri.
Focalizzando l’attenzione su Ravenna, detto del nuovo record storico per il traffico container grazie alla crescita dei terminal Tcr e Setramar, il 2015 è stato trainato dai metallurgici, passati da 5,4 a 6,2 milioni di tonnellate (+14,4%): i dati mostrano che si tratta soprattutto di coils provenienti quasi per metà da Cina, Italia (Taranto), Iran e Russia col gruppo Marcegaglia protagonista. Positivo il dato dei materiali da costruzione (+9,6%) ed in particolare delle materie prime per le ceramiche (+13,6%). Il comparto agroalimentare (derrate alimentari solide e prodotti agricoli) ha registrato un -9,2% con i cali più significativi che si sono registrati per le farine di soia e girasole provenienti soprattutto da Argentina, Brasile, Russia e Ucraina, ma anche per i semi oleosi e il legno in pellet. In aumento invece il frumento e il granoturco provenienti in buona parte da Ucraina, Usa e Bulgaria, in quanto la produzione italiana non è sufficiente a coprire il fabbisogno interno. Il calo ampiamente atteso del numero dei trailer (-7,8%) è interamente dovuto alla linea con la Grecia (con fermata intermedia a Bari) che è stata sospesa per 9 mesi per incidente alla nave.
Christian Fossi
economia@settesere.it