La settimana scorsa un neonato è morto durante il parto al reparto Ostetricia di Faenza. Lo riporta il Corriere di Romagna. La madre, faentina, non aveva avuto alcun problema durante la gravidanza e anche l'inizio travaglio non destava preoccupazioni. Ma in pochi minuti la situazione è precipitata e il bambino è morto. La madre è stata operata d'urgenza e salvata ed è attualmente fuori pericolo. Ma per il reparto si tratta del secondo caso di morte perinatale: a settembre un neonato morì poco dopo il parto. L'Ausl ha, pertanto, aperto un'inchiesta: una settimana prima del piccolo di Faenza, un altro bimbo, nato all'ospedale di Ravenna e ricoverato d'urgenza al Bufalini di Cesena per complicazioni, non ce l'aveva fatta.
In un comunicato stampa la posizione dell'Ausl: "In merito alla tragica vicenda che ha visto il decesso di un neonato avvenuto venerdì 22 gennaio all’ospedale di Faenza , l’Azienda USL rinnovando il proprio sentito cordoglio e vicinanza alla famiglia, precisa quanto segue: la signora, alla sua seconda gravidanza, è stata ricoverata nella mattinata di venerdì 22 gennaio perché in procinto di partorire. La gravidanza non era a rischio e il tracciato cardiotocografico eseguito al momento dell’ingresso in ospedale non presentava alcuna anomalia, confermando lo stato di benessere fetale. Purtroppo, durante l’osservazione, il tracciato evidenziava un sopraggiunto improvviso stato di sofferenza fetale. Il personale sanitario si è immediatamente attivato per effettuare un taglio cesareo in emergenza. Purtroppo nonostante la tempestività, al momento del parto, il neonato presentava una grave condizione di arresto cardiorespiratorio e tutte le manovre rianimatorie eseguite non hanno avuto alcun esito. A seguito del tragico evento, l’Azienda si è immediatamente attivata predisponendo un gruppo di analisi interna che ha appurato da un lato il rispetto delle procedure previste per questi casi, dall’altra l’assoluta imprevedibilità del decesso neonatale. E’ stato inoltre effettuato il riscontro diagnostico, dal quale non sono emerse cause macroscopicamente evidenti e sono in corso ulteriori analisi più approfondite. La signora, dopo un breve ricovero post intervento nel reparto di Rianimazioni, è stata dimessa il giorno 26 gennaio".