La stampa tradizionale romagnola è al centro dell’edizione 2018 dei Lòm a Mêrz, con tantissimi eventi

Faenza | 26 Febbraio 2018 Cultura
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«Per i “lunghi viaggi vicino a casa” che proponiamo quest’anno, abbiamo voluto dedicare i nostri “lumi” agli stampatori di tele romagnole, il cui lavoro è da sempre legato al mondo contadino. La stampa a ruggine sottolinea un’appartenenza identitaria alla nostra terra e le raffigurazioni che questi artigiani stampano sulle tele di canapa sono i nostri simboli: il galletto, la caveja, l’uva, il grano e Sant’Antonio Abate, protettore del bestiame». Nelle parole di Lea Gardi, presidente dell’associazione Il Lavoro dei Contadini dopo la dipartita del compianto Italo Graziani, c’è tutto il significato dell’edizione 2018 dei Lòm a Mêrz, importante poiché è la prima senza Graziani al timone - si spense proprio alla fine dei «lumi» 2017 e poche settimane fa è toccato a Nino Tini - e ribadisce la voglia di riappropriarsi della tradizione dei fuochi all’imbrunire in tutta la provincia di Ravenna (quest’anno ci sono anche le valli di Campotto), uscendo anche dai confini. «Il nostro compito è quello di portare la tradizione nel futuro - precisa Lea Gardi - e la particolare vicinanza che abbiamo avuto quest’anno da istituzioni, palazzi, musei e una scuola come l’istituto Scarabelli di Imola ci stimola a proseguire su questa strada». Quella 2018 è inoltre l’edizione - la diciottesima, quella della maggiore età - che più di ogni altra metterà al centro del recupero del Lavoro dei Contadini l’arte povera romagnola del tessere e decorare le tele, che tanta importanza iconografica ha assunto nei secoli per identificare la Romagna e così felicemente evoca la nostra terra.
«E’ tutto nella mani di artisti artigiani - spiega l’esperta Vanda Budini -, veri patrimoni umani del sapere, che dovremmo sostenere anzichè tassare. Gli stampatori si sono ridotti a un decimo per via del successo dell’usa e getta, ma la bellezza dei loro prodotti è intrisa di cultura. I motivi ornamentali delle vecchie tele da buoi raccontano storie che datano a oltre 300 anni fa, queste dobbiamo conservarle».
L’artista della stampa Egidio Miserocchi è da sempre in prima linea nelle attività dell’associazione di agricoltori col pallino della tradizione sorta in provincia all’alba del nuovo secolo, ma quest’anno lo troverete pressoché ovunque nel programma, insieme ad altri esperti stampatori, come quelli della stamperia Pascucci di Gambettola. Dal 26 febbraio al 4 marzo una cinquantina di eventi saranno ospitati negli agriturismi e nei musei etnografici romagnoli, tutti con un falò da infiammare all’imbrunire, secondo quell’antico rituale che serviva per scacciare l’inverno invocando una buona annata agricola, e che l’associazione Il Lavoro dei Contadini ha riproposto con successo nel nuovo secolo, «contagiando» sempre più agricoltori, turisti e cultori della buona tavola, da sempre fulcro di questa settimana di eventi e convivialità. Una settimana che vedrà protagonisti i principali cultori ed esperti delle radici del nostro territorio, da Vanda Budini a Mario Gurioli e poi ancora Quinzan, Giuseppe Bellosi, Eraldo Baldini, Gilberto Casadio, Angelo Emiliani, Alfonso Nadiani e altri ancora.
Da segnalare almeno l’inaugurazione dei Lòm a Mêrz 2018, che si terrà lunedì 26 alle 17 al palazzo delle Esposizioni di Faenza con l’avvio della mostra sulla Stampa a Ruggine, per poi proseguire al Rione Verde, in serata, per una cena esclusiva targata «Accademia Medievale» con Silverio Cineri ai fornelli. Meritano però la menzione anche il recital dialettale di Giuseppe Bellosi martedì 27 a Giovecca, serata che prevede un evento anche alla suggestiva Fucina d’Arte di Fusignano, mentre mercoledì 28 l’azienda Spaderna di Brisighella ospiterà un’insolita gara di mangiatori di peperoncino. Venerdì 2 marzo al museo della Vita Contadina di San Pancrazio l’associazione Grama presenterà un libretto dedicato proprio alla pratica dei Lòm a Mêrz, il museo didattico di San Pietro in Campiano ospiterà un laboratorio sulle stampe e l’agriturismo Nasano di Mazzolano di Riolo Terme esporrà gli arazzi di Egidio Miserocchi. Sabato 3 alla Torre di Oriolo la musica di Quinzan e il trebbo di Mario Gurioli, l’approfondimento di Egidio Miserocchi e Vanda Budini sulle stampe a Cà Ridolfi, a Gambellara, e la giornata nella natura di Rio Manzolo, a Villa Vezzano. Si chiude domenica 4, con l’aperitivo di Slow Food alla parrocchia del Torrione di Ravenna e le canzoni dei Malardot al museo Sgurì di Savarna.


Tutti i Lòm a Mêrz 2018

lunedì 26 febbraio
Faenza: al palazzo delle Esposizioni alle 17 inaugura la mostra del Lavoro dei Contadini «Stampa a ruggine». Alle 18.30 convegno «Le tele battute a mazzuolo e la meraviglia del colore ruggine» con Vanda Budini. Alle 19.30 accensione del fuoco. Alle 20 cena a cura di Silverio Cineri (28 euro). Info 339/4939961.
martedì 27 febbraio
Fusignano: alla Fucina d’Arte osservazioni del cielo al telescopio alle 17. Alle 17.30 esposizione «Scolpire il fuoco» con Giovanni Martini e mostra fotografica di Mirco Villa. Alle 19 presentazione dei 50 anni della Fucina d’Arte, alle 19.30 accensione del fuoco.
Giovecca: al Centro Civico fuoco propioziatorio alle 20, per salutare il parco Gea. Alle 20.30 stampe artistiche di Egidio Miserocchi e buffet. Alle 21.30 recital di Giuseppe Bellosi, su Raffaello Baldini e Giovanni Nadiani. Info 348/9201150.
mercoledì 28 febbraio
Brisighella: all’azienda Spaderna, via Roncona 4, alle 18 vimini intrecciati di Bambardini, in serata gara dei mangiatori di peperoncino, degustazioni e alle 20 si accende il fuoco. Info 0546/642294.
Casola Valsenio: al Podere Ortali, via Lama 18 a Mongardino, alle 18.30 giochi e racconti di Sergio Spada. All’imbrunire falò e possibilità di cenare a 20 euro. Info 331/3045494.
Faenza: all’azienda agricola Franzoni e Montefiori, via Tebano 75, alle 17 visita guidata, alle 19 fuochi propiziatori con Mario Gurioli che alle 20.30 parla delle tradizioni contadine. Degustazioni e poesie di Roberto Amadio. Info 347/1733877.
Riolo Terme: all’azienda Dalmonte, via Bologna 76, accensione del falò alle 18.30, con giochi, polenta e salsiccia. Info 0546/71390.
giovedì 1 marzo
Bagnacavallo: a palazzo Baldini, via Boncellino 170, accensione del fuoco alle 19, con degustazione gratuita di prodotti locali, esposizioni di tele e musica romagnola dal vivo. Info 0545/61610.
Imola: all’istituto Scarabelli, via Ascari 15, dalle 17 laboratori di stampa, i ricordi di Mario Scalorbi, studio sul diritto agrario del ‘900, danze popolari,  alle 19.30 i Diavoli della Frusta; a seguire cena. Info 0542/658610.
venerdì 2 marzo
Brisighella: all’agritusimo Cà di Mezzo, via Baccagnano 12, accensione del falò al tramonto e stand della Stamperia Pascucci. Info 339/4108573.
Brisighella: all’agriturismo Rio Manzolo, in via Trieste 99 a Villa Vezzano, alle 20 fuoco propiziatorio, conferenza sulle stampe di Alberto Mingotti e cena a menù fisso (26 euro). Info 339/7990144.
Campotto: al museo delle Valli, via Cardinala 1/c, fuoco al tramonto, racconti sulle stampe romagnole e dolci della tradizione. Info 0532/808058.
Reda: al Contadino Telamone, via Sacramora 12, alle 19.30 fuochi ed esposizione di tele, alle 20 cena con cibi dell’azienda. A seguire «In Rumagna u s dis» con Gilberto Casadio. Info 338/4689855.
Riolo Terme: all’agriturismo Nasano, in via Rilone 2 a Mazzolano, visita alla cantina alle 19, esposizione di arazzi di Egidio Miserocchi, falò e la fisarmonica di Fabiana Monti, con cena su prenotazione a 25 euro. Info 339/4939961.
Russi: alla RossTeria Busdesgnaus alle 19 falò, poi cena e musica goliardica con i Pataca d’Petrela e le tele della stamperia Pascucci. Info 0544/582348.
San Pancrazio: al museo della Vita Contadina, via 17 ovembre 2/a, alle 16.30 documentario sulla canapa, alle 17 mostra sulla tela romagnola e presentazione del libretto della Grama sui Lòm a Merz, alle 19 falò e alle 20 cena tradizionale. info 349/7881929.
San Pietro in Campiano: al museo Didattico del Territorio alle 17 laboratorio «Stampare con la ruggine», alle 18 visita guidata, alle 19 polenta con vin brulè e alle 19.30 falò. Info 346/5018301.
San Severo di Cotignola: all’azienda Solaroli, via Maremme 11, falò alle 19 e cena con piadina, formaggi e vino. Animazione di Alfonso Nadiani. Info 339/3046710.
sabato 3 marzo
Bagnacavallo: all’agriturismo La Rondine, via Boncellino 178, dalle 15 visita alla fattoria e in serata menù alla carta, con falò all’imbrunire. Alle 20.30 i Coristi per caso. Info 338/4647149.
Brisighella: al convento dell’Osservanza, via Masironi 3, dalle 16 giochi, alle 18.30 accensione del fuoco, balli e degustazioni. Info 0546/86195.
Brisighella:  Rio Manzolo, in via Trieste 99 a Villa Vezzano, alle 13.30 parte una passeggiata di 3 ore sui colli (prenotazione 339/6884735) e giro in mountain bike (info 349/7418546). Alle 16 merenda e fuoco all’imbrunire. Alle 20 cena conviviale e musica con Marco Cavina e Fabrizio Tarroni. Info 339/7990144.
Faenza: all’azienda agricola Zinzani, via Casale 23, alle 18 evento sulle tele, barzellette con Tiziano Gatta, gli astrofili Antares e il falò alle 21, con vino e dolci tradizionali. Info 348/7932617.
Gambellara: a Cà Ridolfi, via del Dottore 33, alle 19.30 fuoco propiziatorio e cena. In serata Egidio Miserocchi e Vanda Budini parlano delle stampe a ruggine. Info 338/9779804.
Oriolo dei Fichi: alla Torre di Oriolo dalle 14.30 riconoscimento delle erbe spontanee, alle 16.30 dimostrazione della stamperia Pascucci,  alle 18 falò e musica di Quinzan, alle 20 «Anden a treb» con Mario Gurioli. Info 333/3814000.
Ragone: all’azienda agricola Ravaglia, via Argine dx Montone 220, alle 17 laboratorio di stampa con Lucia Baldini e poi falò e menù dell’aia. Info 347/8884547.
Reda: al Contadino Telamone, via Sacramora 12, alle 19 fuoco propiziatorio ed esposizione di tele, alle 19.30 cena e dopo cena Angelo Emiliani conversa in dialetto sul suo libro «E’ mond quand ch’a sera znén». Info 338/4689855.
Riolo Terme: all’agriturismo Nasano, in zona Mazzolano, alle 19 visita alla cantina e fuochi propiziatori. Egidio Miserocchi espone i suoi arazzi ed Eraldo Baldini presneta «Fantasmi eluoghi stregati di Romagna». Segue cena. Info 339/4939961.
Sant’Alberto: al museo NatuRa, in via Rivaletto 25, alle 10 laboratorio di stampe tradizionali (costo 4,5 euro). Info 0544/528710.
Savarna: al museo etnografico Sgurì, via degli Orsini 4, alle 13.45 gara di zachegn, alle 14 visite al museo e mostre. Info 0544/533609.
domenica 4 marzo
Ravenna.  la Condotta Slow Food propone un aperitivo a tema alle 17.30 alla parrocchia del Torrione, con le stampe di Egidio Miserocchi e il fuoco propiziatorio alle 19.30.
Savarna: al museo etnografico Sgurì, via degli Orsini 4, alle 10 visita alle tele di Sant’Antonio Abate, con presentazione della guida del museo e del catalogo delle fiocine di Osiride Guerrini. Alle 14.30 Melardot, recita dialettale con Luciano Ghinassi e fuochi all’imbrunire, con ristoro. Info 0544/533609.
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