Dallo smartfood alla blue economy, start up romagnole protagoniste a livello internazionale

Start up romagnole protagoniste agli eventi internazionali di settore più importanti, grazie alla collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Art-Er e Smau. Attraverso una specifica manifestazione di interesse, sono state selezionate 14 startup innovative emiliano-romagnole (5 per ciascuna delle tappe europee e 4 per la tappa di San Francisco) che avranno l’opportunità di partecipare gratuitamente a Smau Londra (25-26-27 marzo), Smau Parigi (15-16-17 aprile), Smau San Francisco (20-21-22-23 maggio). La partecipazione all’iniziativa ha l’obiettivo di sviluppare relazioni commerciali, partnership industriali e finanziarie, progetti di open innovation e attività di co-innovazione e favorire processi di cross-fertilization interregionale e internazionale.

SMAU LONDRA
Protagoniste nella capitale inglese le emiliane HmDrive, E-Plato e Pinpoint e Iter Idea (quasi tutte modenesi). Insieme a loro la romagnola Awentia di Imola, che è una società leader nel campo della vision perception. Attraverso un innovativo sistema che integra Computer Vision e intelligenza artificiale, trasformiamo immagini di contesto in dati preziosi, in tempo reale. Il nostro obiettivo è abilitare decisioni rapide ed esecutive basate su informazioni oggettive.

SMAU PARIGI
In prima fila c’è Liocreo di Brisighella nel settore dello smartfood, sulla collina faentina, i fondatori sono Guglielmo Amorelli e Niccolò Le Brun. Rivoluzione alimentare intelligente, questo il claim in apertura del loro sito. «Crediamo che mangiare sano e sostenibile debba essere facile. Ecco perché il nostro obiettivo è sfidare lo status quo della tecnologia alimentare per realizzare prodotti nutrienti, convenienti, facili da consumare, gustosi e, soprattutto, sostenibili. I metodi tradizionali di produzione alimentare devono cambiare in relazione alle necessità di una popolazione in crescita e alla scarsità di risorse. Liocreo sviluppa prodotti naturali al 100% sulla base di un’innovativa tecnologia di liofilizzazione, capace di ridurre gli sprechi e conservare tutti i nutrienti che la natura fornisce senza additivi o conservanti». Hanno lanciato da alcuni anni il marchio Opi, con gli snack di frutta crioessiccata sono pensati per la salute tua e dei tuoi bambini. «Grazie alla nostra tecnologia brevettata di crioessiccazione finalmente potrai avere frutta come fresca ogni giorno, senza conservanti né zuccheri aggiunti». Romagnola anche Natù di Igea-Bellaria nel riminese, con la mission di «Un albero per il futuro», progetto di sostenibilità ambientale ad impatto sociale. Fai nascere un nuovo bosco urbano nel tuo Comune, attivi progetti educativi nelle scuole e percorsi di inclusione sociale. Natù è una giovane e dinamica start-up specializzata nel campo dell’Esg (Ambiente, Società e Governance). «La nostra missione è aiutare le aziende a diventare più sostenibili a partire dal calcolo delle emissioni di Co2 – viene sottolineato nel sito web aziendale -. Offriamo consulenze su misura per ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza aziendale e forniamo report di sostenibilità e bilanci Esg. Siamo il vostro partner di fiducia per un futuro aziendale più verde e responsabile». Oltre alle due romagnole ci sono le bolognesi Mama Science e Astreo, Cshark di Piacenza.

SAN FRANCISCO
Presenti i riminesi di «Sea the Change», che curano servizi per le imprese impegnate nella Blue Economy. «Grazie ai nostri ulteriori servizi - scrivono sul sito i due fondatori Alberto Carpanese e Luca Barani - analisi di impatto, strategie di riduzione e compensazione, comunicazione e stakeholders engagement accompagniamo la tua azienda nella navigazione verso nuovi orizzonti di sostenibilità. Ci siamo conosciuti grazie allo stesso percorso di studi, ci hanno fatto unire i nostri valori e le nostre idee, ci ha fatto rimanere l’amore per il mare e la determinazione nel costruire insieme soluzioni e strumenti per proteggere gli ecosistemi marini. Sea the Change è essenza di persone, idee e valori». Presenti anche le emiliane Cognivix e Minerva Systems. (m.p.)