Arriva San Michele, tra Longanesi, l’arte e i concerti

«L’antica Festa di San Michele a Bagnacavallo - parole del sindaco, Eleonora Proni - è il fiore all’occhiello del nostro territorio; tuttavia essa rappresenta non tanto e non solo la sommatoria di tante belle cose, quanto l’energia positiva di una città che con un filo rosso comune riesce a tenere assieme eventi diversissimi. Andiamo dalle riflessioni attorno a Leo Longanesi, alla mostra spettacolare su Francisco Goya, fino alle rievocazioni dello storico pallone a bracciale, passando per visite guidate, incontri, animazioni serali, mercatini, momenti musicali, teatrali e, perché no, gastronomici».

Il riferimento finale è soprattutto alle osterie – che aprono immancabilmente in spazi della città normalmente non visitabili – e al goloso dolce di San Michele, che per tradizione forni e pasticcerie proponevano nel mese di settembre e che puntualmente va a ruba dopo aver scatenato un’autentica valanga di richieste.

Ma andiamo con ordine. A Leo Longanesi (Bagnacavallo 1905 - Milano 1957), giornalista, editore, scrittore, pittore, disegnatore e creatore di gustosissimi aforismi (fra cui «la fantasia è figlia diletta della libertà», che fa da sottotitolo a questa edizione) è dedicata la Festa 2017, che andrà da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre. Uomo libero, irriverente e scomodissimo, per sua natura sempre anticonformista, amico di Mussolini ma a lui mai supinamente allineato, sostanzialmente di destra ma con amicizie ovunque (e Giuseppe Masetti, direttore dell’Istitituto Storico della Resistenza, cita Alberto Moravia ed Elsa Morante, delle cui nozze Longanesi fu testimone), il grande giornalista bagnacavallese sarà protagonista di «Impronte digitali», una serie di riflessioni sulla sua figura a partire da «Il ritorno del borghese», con Giampiero Pizzol (nella deliziosa cornice del Giardino dei Semplici, già dedicato a Longanesi) giovedì 28 alle 20.30, evento che farà anche da inaugurazione all’intera Festa. Poi ci sarà una mostra sulla sua attività di grafico e comunicatore attraverso le carte conservate nella biblioteca Taroni (sempre da giovedì 28, inaugurazione alle 21.30, fino al 21 ottobre), un annullo filatelico (pomeriggio di sabato 30), una conversazione (con Walter Veltroni, Ivano Granata e Giovanna Cosenza, che si terrà sabato 21 ottobre alle 17 al teatro Goldoni) e un convegno (giovedì 26 ottobre al convento di San Francesco).

Per gli eventi artistici la parte del leone la fa Goya, alle Cappuccine, con ben 222 opere grafiche (ne abbiamo riferito nel numero scorso perché la mostra è aperta dal 16 settembre), ma c’è anche la scuola Ramenghi che propone i mosaici di Patrizia Dalla Valle al Sacrario dei Caduti, e una collettiva di incisioni e sculture degli artisti della scuola a Palazzo Vecchio; vanno poi citati gli allestimenti nelle Vetrine Vestite d'Arte (negozi sfitti e muri del centro). Per il pallone a bracciale c’è l’intera giornata dell’1 ottobre, alle cappuccine e allo Sferisterio di via Garibaldi. Per la musica si vedano i quattro concerti e gli appuntamenti nelle chiese e con la banda di Neresheim e il corpo di ballo dello Champagne-Ardenne, ma soprattutto i concerti in piazza: quello «diffuso» nelle vie del centro giovedì 28, il cantautore Federico Braschi venerdì 29, Omar Pedrini sabato 30 e Annastella Camporeale domenica 1° ottobre. Infine, ma non ultime, le animazioni per bambini e le svariate, pirotecniche installazioni artistiche, musicali e interattive di San Michele Off al Convento di San Francesco.

Intensissimo anche il calendario delle visite guidate, che vanno dalle chiese (Collegiata San Michele e San Girolamo), al podere Pantaleone e cantine limitrofe, fino alla mostra su Goya, al giardino della Signora Maria, al teatro Goldoni e alle «passeggiate per Bagnacavallo». Programma completo su www.festasanmichele.it