Il palasport di Lugo si allarga con la Casa della salute

Il PalaBanca di Romagna si allarga per fare spazio al Nuclueo di cure primarie, allo sportello dei Servizi sociali dell'Unione ed altri servizi sanitari.
Il Comune di Lugo e l’Azienda Usl di Ravenna hanno infatti messo nero su bianco un accordo per ricollocare e concentrare alcune funzioni oggi sparse per la città. Un'occasione per completare il progetto del palazzetto di via Sabin inaugurato nel 2007.
«La volontà di migliorare costantemente i servizi passa anche attraverso le opportune riorganizzazioni e ristrutturazioni – ha dichiarato Andrea Des Dorides, direttore generale dell’Ausl di Ravenna. Nonostante le difficoltà di questo periodo storico, siamo riusciti a mettere a punto un’operazione di grande rilievo per il territorio». L'Ausl investirà 3,5 milioni di euro, mentre il Comune di Lugo sborserà poco più di 1 milione.
«Questo è il punto di arrivo di un lavoro importante e complesso che porterà a un potenziamento dei servizi sul nostro territorio in tempi sufficientemente brevi», ha dichiarato il sindaco di Lugo Raffaele Cortesi.

IL PALAZZETTO S'ALLARGA
Il Comune di Lugo da tempo cercava enti e privati in grado di portare avanti l'ampliamento del Palabanca di Romagna, un progetto rimasto in parte solo sulla carta.  Ci aveva provato nel 2010 col bando che concedeva la gestione di spazi a chi si fosse sobbarcato i costi dell'ampliamento, ovvero la realizzazione di una palazzina in appoggio sul lato sud del palazzetto. Cifre elevate, in un periodo di vacche magre, che nessuno si è voluto sobbarcare.
Così l'amministrazione lughese ha cambiato il tiro e trovato un interlocutore nell'Ausl, che vuole dare una risistemata agli immobili sparsi sul territorio lughese.
Con l'ampliamento della struttura (1600 metri quadrati), arriveranno al PalaBancadiRomagna il nuovo ingresso con biglietteria,  la sede dello sportello sociale dell'Unione dei Comuni (che si occupa di assistenza, asili, scuola e casa) e diverse funzioni dell'Ausl, a partire dall'atteso Nucleo di cure primarie, che dovrebbe concentrare a due passi dal campo da gioco le attività di diversi medici di base e garantire una assistenza più organizzata per i lughesi, a partire da chi soffre di malattie croniche. Una novità annunciata e attesa da tempo, anche alla luce del nuovo piano industriale dell'Azienda sanitaria che prevede tagli posti letto negli ospedali e un riassetto delle specialità: un dibattito che ha acceso gli animi di molti.
Qui arriveranno anche La Neuropsichiatria infantile (oggi in via Garibaldi 55), la Guardia medica e il Dipartimento di salute mentale, con due appartamenti destinati a utenti che seguono percorsi di riabilitazione.

DA VIA BOSI A VIALE MASI
L'accordo prevede anche la permuta tra la sede di viale Masi  18 di proprietà del Comune, con quella di via Bosi 25, di proprietà dell’Ausl.
L'idea è quella di migliorare la logistica: l’area comunale di viale Masi passerebbe così all’Ausl, che oggi paga l'affitto per mantenervi i servizi di Igiene pubblica e Salute mentale. Col passaggio di proprietà, l'azienda non sarà più tenuta a pagare canoni.
L'immobile di via Bosi 25, di proprietà Asl che oggi ospita il Sert (Servizio dipendenze patologiche) necessita di una bella risistemata: il preventivo si aggira sui 650mila euro. Questo immobile passerà al Comune di Lugo.

L’ACQUA DALL’OSPEDALE ALLA DOGANA
Inoltre, l’Accordo di programma prevede di predisporre un bando per intervenire sul sistema energetico del presidio ospedaliero di Lugo, sia per le esigenze tecniche di rinnovo degli impianti, sia per le esigenze economiche di riduzione dei costi. Il nuovo impianto sarà essere utilizzato anche per altre, quali per esempio le esigenze di acqua calda e fredda della zona produttiva adiacente all’ospedale.