Rimini, mette veleno per topi nei piatti che serve al marito: ai domiciliari
I consulenti discuteranno in aula il prossimo 17 settembre sul come quelle iniezioni di veleno per topi, sistematicamente aggiunte ai pasti che serviva al marito, ne avrebbero potuto causare la morte. La vicenda è emersa nel luglio 2022 e la moglie, 47enne moldava era stata arrestata il 28 giugno 2023 e poi collocata ai domiciliari a casa della madre con braccialetto eletronico, dove si trova tutt'ora. Erano stati i sanitari dell'Infermi di Rimini a segnalare agli inquirenti il caso di un 54enne albanese che era andato diverse volte al pronto soccorso, lamentando forti dolori all'addome e i cui esami avevano rilevato la presenza della sostanza topicida nel sangue. I due si erano separati per poi ricoinciliarsi a luglio 2022. Informato dai sanitari sul perchè dei suoi continui malesseri, l'uomo aveva puntato il dito contro la moglie immaginando come lei sola avesse potuto avveleneralo con continuità. La donna ha negato ogni addebito spiegando di aver sempre mangiato con il marito le stesse pietanze e, secondo la difesa, la sua non colpevolezza sta anche nell'aver lasciato nel cassetto dell'armadio dove teneva la biancheria intima la siringa con il veleno per topi, nonostante il marito fosse già andato dalla polizia e come lei fosse sospettata. Dopo la richiesta di giudizio immediato la difesa ha chiesto che la donna sia giudicata in abbreviato.