Ravenna, l’assessora Randi a Bruxelles il 7 marzo per presentare «Woman 4 Blue»
Sarà a Bruxelles il 7 marzo l’assessora al porto e alle politiche europee Annagiulia Randi, durante gli European Ocean Days, presso gli Uffici della Commissione Europea (DG Mare) a presentare il progetto «WOMEN 4 BLUE», in progetto per attività di formazione e supporto all’imprenditoria femminile nei settori della Blue Economy, coinvolgendo la partnership locale per la costruzione di un network attivo e collaborativo. Spiega infatti l’assessora: «A supporto delle attività verranno coinvolti partner locali pubblici e privati (Autorità di Sistema Portuale e Fondazione Flaminia, Camera di Commercio, associazioni di categoria, Agnes srl, cooperativa la Romagnola, Conisub, ma anche organizzazioni ed associazioni come Propeller, Fidapa, Comitato delle Donne del Porto. Organizzeremo una giornata informativa, che si terrà presso il Centro di Ricerche Ambiente Energia e Mare di Marina di Ravenna per presentare il progetto alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori ravennati e per descrivere le opportunità lavorative che il nostro territorio offre anche nei settori che il senso comune vede correlati più agli uomini che alle donne ma che è arrivato il momento di sdoganare. Infatti credo che le donne non siano una categoria da proteggere, ma una risorsa economica e professionale imprescindibile da valorizzare, incentivare e sostenere attraverso la quale passa la rinascita economica e sociale di un Paese».
Randi inoltre sottolinea come nel nostro hub ci sia Angela Rubino, prima donna gruista del porto di Ravenna, unica in Italia nel campo delle rinfuse secche, che opera presso il terminal Sapir: «Pioniera in questo settore che storicamente è appannaggio prevalente maschile, ma che piano piano sta invertendo il trend anche grazie ad imprese che sono sempre più attente alla parità di genere, come Sapir che nel 2023 ha ottenuto la Certificazione della Parità di Genere. Nel contesto italiano c’è ancora molto da fare per colmare il triste gender gap che ci vede il Paese con il più basso tasso di occupazione femminile tra gli Stati dell’Ue, essendo di circa 14 punti percentuali al di sotto della media».