Ravenna, Bassi (Propeller): «Bisogna puntare sulla promozione. Il Gruppo Giovani cresce, oggi sono 160 i nostri soci»

Emilia Romagna | 18 Febbraio 2024 Economia
ravenna-bassi-propeller-bisogna-puntare-sulla-promozione.-il-gruppo-giovani-cresce-oggi-sono-160-i-nostri-soci
Elena Nencini
The International Propeller Club è un’associazione culturale che promuove l’incontro e le relazioni tra persone che operano nei trasporti marittimi, terrestri e aerei, favorendo la formazione e l’aggiornamento tecnico e culturale tra tutti gli appartenenti alle categorie economiche e professionali legate alle attività marittime e dei trasporti internazionali e nazionali. A Ravenna 
Il Propeller ravennate è guidato da diversi anni da Simone Bassi, che ha registrato un importante crescita del club nell’ultimo anno, fino ad arrivare agli attuali 160 soci
Un bilancio del 2023 del The International Propeller Club Port of Ravenna?
«Sono molto contento del 2023 perché ormai speriamo di esserci lasciati alle spalle il covid e tutte le sue conseguenze. C’è stato un rilancio  della vita associativa del nostro club, tante richieste di nuove adesioni sia per i giovani che per i senior. Le vagliamo con molta attenzione, ma si tratta tutte di persone che lavorano nello shipping, nella logistica ravennate. 
Sono anche soddisfatto dell Gruppo giovani con il suo presidente Filippo Bongiovanni che conta oggi 25 soci, che sta organizzando degli appuntamenti volti alla conoscenza dei lavoratori del poro, partendo dai servizi tecnico nautici. Abbiamo visitato il Corpo piloti, poi gli ormeggiatori, i rimorchiatori e poi andremo dall’avvisatore marittimo. E’ un modo per ampliare la conoscenza dei servizi portuali».
Un anno difficile da un punto di vista mondiale.
«Si, una situazione internazionale molto difficile, non è stato un anno positivo, ma si è chiuso meno peggio di quello che si poteva ipotizzare. È stato l’anno di difficoltà  di navi che non riuscivano a entrare. Un anno difficile per tutta la portualità italiana, il problema della guerra in Ucraina ha influito, per noi, poco per le granaglie e i materiali siderurgici, mentre ha creato maggiori difficoltà l’embargo per l’import, a cui si è aggiunta la guerra in Israele per i traffici di groupage, collettame, merci piccole come numeri ma importante complessivamente. La crisi incide sui quantitativi sull’industria che si approvvigiona di quelle merci, non crisi di quantità ma ancora un po’ soffriremo di queste situazioni». 
Quali iniziative avete organizzato lo scorso anno?
«Cerchiamo di incrementare le relazioni con le istituzioni e siamo soddisfatti che abbiano accettato di diventare soci onorari del nostro club il presidente dell’Autorità portuale di Ravenna Daniele Rossi, il presidente della Camera di Commercio Giorgio Guberti, il comandante ella Capitaneria di Porto Michele Maltese, il nuovo dirigente dell’Agenzia delle Dogane Francesco Papoff. La presenza di questi soci infatti a iuta a tenere i legami con le istituzioni del porto e migliora i rapporti con l’utenza. Quest’anno il Timone d’oro, riconoscimento che il Propeller conferisce a chi si è distinto  particolarmente nel settore della portualità. Solitamente lo assegniamo a una persona, invece abbiamo deciso di conferirlo a Eni Distretto centro-settentrionale Eni Upstream, per il fatto che da 70 anni lavora sul territorio ravennate, sviluppando un terreno fertile nel settore energy, in grado di far fronte alle nuove sfide della transizione energetica. Le nostre aziende sono nate nel segno dell’oil&gas, in particolare delel piattaforme gas, grazie a Eni oggi si pensa a progetti importanti ed innovativi, come Carbon capture, che si identificano perfettamente nei simboli del nostro logo, il timone e l’elica quali organi di governo e propulsione in un mondo che cambia, mantenendo ben salda la visione e gli insegnamenti di Enrico Mattei. Eni sta garantendo una conversione per le aziende verso energie rinnovabili e/o pulite».
Mercoledì 28 avete organizzato un convegno sul piano del mare, di cosa si tratta?
«Si il 28, alle 19.30, si terrà il convegno “Il Cipom ed il primo Piano del mare: le prospettive di un ministero del mare” al Grand Hotel Mattei. Il Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare, composto da 10 esperti, deve scegliere gli indirizzi strategici delle politiche del mare per la redazione del “Primo piano del mare”. Il Cipom si occupa di economia marittima, coordinamento, sviluppo e difesa per eliminare o ridurre le sovrapposizioni di competenze e le relative incertezze, nonché raccogliere la sfida del superamento delle criticità che riducono le potenzialità strategiche di questa grande risorsa che è il mare. Entro il 31 luglio anche l’Italia dovrà avere redatto il suo piano del mare. Ne parleranno due di questi esperti come l’ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, comandante interregionale marittimo Nord - designato quale esperto per la redazione del Piano del Mar e la prof.ssa Greta Tellarini (professoressa di diritto della navigazione e dei trasporti – designato quale esperto per la redazione del Piano del Mare). Interverrà, probabilmente con un videomessaggio, anche il ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci».
Progetti per il 2024?
«Abbiamo sempre avuto l’idea di essere un meccanismo che non si sostituisce alla associazioni di categoria, ma siamo un tavolo di dibattito,. Bisogna rafforzare questo concetto, lavorare e promuovere l’ambito portuale, anche nell’ambito più ampio dell’Alto Adriatico. E’ necessario crescere nella nostra missione come un tavolo imparziale».
Cosa servirebbe al porto 
«Una visione strategica e promozionale che va fatta dal pubblico ma anche dagli stessi operatori. Il nostro porto si caratterizza per operatori medio piccoli che devono essere stimolati a fare promozione su quello che sarà il porto di Ravenna con i fondali adeguati e con una ricettività adatta. Ci vuole una spinta in più per tutti in questo momento, anche se , come associazione, c rendiamo conto che è difficile fare le cose insieme».
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-emilia-romagna-ravenna-bassi-propeller-bisogna-puntare-sulla-promozione.-il-gruppo-giovani-cresce-oggi-sono-160-i-nostri-soci-n43074 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione