Oltre all’emergenza sanitaria c’è anche quella contro l’irresponsabilità di chi si diverte, suo malgrado, a creare allarmismi creando false notizie. Sul Coronavirus istituzioni e forze dell’ordine sono in campo per cercare non solo di limitare la propagazione del virus ma anche delle cosiddette fake news.
L’ultima in ordine di tempo arriva da Brisighella dove una donna è stata identificata dopo che aveva diffuso una notizia falsa su un altrettanto falso e mai avvenuto contagio di Covid-19 a uno dei componenti della famiglia di un noto ristoratore della piccola località appenninica.
Grazie alle indagini di Municipale e Carabinieri e soprattutto di chi ha riconosciuto la persona dalla voce, è stata individuata e denunciata per il reato di procurato allarme in base all’art. 656 del Codice Penale che prevede l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 309 euro. Ma non solo il ristorante chiamato in causa dalla falsa potrà perseguirla civilmente.