Volley donne, la geografia di Ravenna cambia ancora: Torrione ridimensionato, Teodora in B2
Marco Ortolani
Prende ormai sempre più una brutta piega l’estate del volley femminile ravennate, che si appresta a vivere una stagione di profondo ripiegamento delle ambizioni.
TROPPE ILLUSIONI
Si era cominciato con la speranza, svanita da tempo, di poter giocare le prossime stagioni nel nuovo palasport di fianco al De Andrè, la cui inaugurazione scivola ancora verso tempi difficili da determinare; poi è arrivata la mazzata della cessione del titolo di A2 (con la partenza di tutte le atlete della rosa), che sarà rilevato beffardamente da Sant’Elia di Fiumerapido, località di 6.000 abitanti della provincia di Frosinone, priva di qualsiasi tradizione pallavolistica, ma evidentemente in grado di risolvere problemi apparsi insormontabili nella storica piazza di Ravenna devota, ma solo a parole, allo sport che l’ha resa famosa nel mondo. Rimaneva la non disprezzabile opzione di riposizionarsi in una B1 autarchica e valorizzare tutto il talento cresciuto in questi anni. Si è lavorato (ma poco e male) su un progetto comune fra Olimpia Teodora e Teodora Torrione, naufragato per diversità di vedute tecniche e umane. Se n’è andato l’allenatore più bravo, l’italo-argentino Delgado, che costava molto (si vede, però, che a Cuneo non è sembrato così tanto), ma il cui lavoro aveva dato sicuramente risultati. Portandosi dietro, peraltro, il fido Pancenko, che inizialmente aveva aderito al progetto-Torrione.
LA MAZZATA
Infine, ecco la mazzata più fresca, arrivata proprio agli ultimi giorni: le bravissime atlete che costituivano il bel vivaio ravennate e la speranza di un rapido ritorno al vertice potrebbero andarsene. Tutte o quasi. «A fronte delle offerte che hanno ricevuto - commenta amaramente lo stesso Daniele Ricci - quelle delle due società di Ravenna rischiavano di essere l’ultima e la penultima più attrattive».
I NUOVI SCENARI
La Teodora Torrione disputerà il campionato di B1 validamente conquistato sul campo con l’ossatura della passata stagione (ma ancora nessun elemento della rosa è stato ufficializzato) e con il confermato Focchi in panchina. L’Olimpia Teodora ha rinunciato a rilevare il titolo di B1 di La Spezia a questo punto inutile (che è stato soffiato via in extremis da una danarosa offerta di Piacenza) e disputerà la B2 con un gruppo di giovanissime selezionato da Simona Rinieri e allenato da Biagio Marone. Svanisce anche l’opzione di competere al massimo livello per il campionato Juniores, che quest’anno poteva essere un obiettivo concreto anche al femminile (come, si spera, lo sarà al maschile). Insomma, la piccola Ravenna del volley rosa dovrà pazientare, lavorare e crescere per tornare, un giorno, a competere con «corazzate» (lo si intenda ironicamente, ma con il massimo rispetto) come Martignacco, Soverato e Sant’Elia di Fiumerapido.