Verso il Mondiale di calcio in Qatar, Nkot Nkot (Blacks Faenza): «Per noi del Camerun nulla è impossibile»
Samuel Nkot Nkot dei Raggisolaris Faenza seguirà con grande attenzione e trasporto il suo Camerun: «Sono un grande appassionato di calcio. L’ho anche praticato, prima di scegliere definitivamente il basket. E terrò per il mio Camerun. Il mio idolo di sempre è Samuel Eto’o, che ora è presidente della Federazione. Ma anche ora abbiamo grandi attaccanti, come Vincent Aboubakar, che è stato capocannoniere all’ultima Coppa d’Africa, Choupo-Moting, che gioca nel Bayern Monaco o Toko Ekambi, che è nel Lione. Poi ci sono diversi buoni elementi che disputano la serie A in Italia, come il portiere Onana o Anguissa. Per l’orgoglio tiferò la mia Nazionale, ma con il cuore terrò anche per la Francia, perché la mia ragazza è francese. Anche quando gioco a fantacalcio, punto sempre su giocatori di queste due nazionali». Quale squadra pensa che possa vincere il Mondiale? «Ora che hanno recuperato Dybala, punto sull’Argentina. Sul podio vedo bene anche Francia e Brasile». E il Camerun? «Sogniamo in grande, come ha detto anche Eto’o, e mi aspetto qualcosa di buono, anche se tra le squadre africane siamo quella che ha il girone più complicato: dovremo affrontare Brasile, Serbia e Svizzera. Ma non è una novità, siamo storicamente sempre stati inseriti in gironi impegnativi. E comunque, nel nostro Paese abbiamo un detto famoso che recita: “Impossibile non è camerunese”». (va.ro.)