Torna il Vinitaly, tutte le novità del Padiglione dell'Emilia Romagna

Torna, dal 15 al 18 aprile il Vinitaly a Verona. Appuntamento internazionale tra i più importanti al mondo dedicato al settore vitivinicolo, arrivato quest’anno alla 52esima edizione. Tra i protagonisti presenti nell’evento fieristico non poteva mancare l’Enoteca regionale Emilia Romagna. Presente, come ormai succede da anni, nel Padiglione 1, lo spazio permetterà al pubblico, agli addetti al settore e ai wine lover di conoscere le peculiarità delle vigne che da Piacenza a Rimini tappezzano il panorama paesaggistico regionale.
Rispetto agli anni passati non mancheranno novità, sia grafiche che di contenuto, che richiamano la natura e con essa il benessere che si può vivere a contatto con la natura e con la vigna. Il titolo deciso per quest’anno sarà, non a caso, «Regeneration Emilia Romagna». Una filosofia che per il presidente Pierluigi Sciolete «trae ispirazione da un concetto di trasformazione e rinnovamento legato all’ambiente e al territorio. Un ricambio di valori per una coltivazione davvero sostenibile, più etica e rispettosa dell’ecosistema». Questo slogan non si limiterà a essere tale ma, come sottolinea il direttore dell’Enoteca, Ambrogio Manzi «si concretizzerà in azioni concrete che parlano anche di riciclo e di un sistema economico produttivo capace di riutilizzare gli elementi naturali per creare energia e risparmio. Un grande circolo virtuoso rivolto a tutta la comunità in termini di qualità e benessere».
In primis quello sulla sostenibilità sociale, economica e ambientale della vitivinicoltura. Da oltre un anno è stato avviato un percorso, con la comunità scientifica e le principali Università regionali, che analizza le tecniche colturali, le ripercussioni ambientali e la salvaguardia dei vitigni a fronte delle mutate condizioni climatiche.
Altro importante tema che vede il vino protagonista di primo piano è quello turistico. Le aziende vitivinicole da anni investono anche sull’accoglienza ottenendo feedback numerici importanti e crescenti. Su questo strategico ambito l’Enoteca regionale ha avviato un progetto, in collaborazione con tutti gli enti e le associazioni territoriali, per creare percorsi che conducano i turisti/visitatori direttamente nelle aziende. Lunedì 16 aprile si terrà un incontro per parlare di questa iniziativa.
Il Padiglione 1 ospiterà infine altri appuntamenti tra degustazioni, incontri e presentazioni con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio vitivinicolo regionale.
Maggiori informazioni sugli eventi e sui contenuti ospitati nel Padiglione 1 saranno presenti e consultabili su www.enotecaemiliaromagna.it.

I numeri del padiglione «ER»
Il Padiglione 1 dell’Emilia Romagna si svilupperà all’interno di una superficie di 4.000 metri quadrati tra piano terra e piani rialzati. Tra aziende e consorzi di tutela saranno 200 i protagonisti presenti tra banchetti propri e condivisi. Ed ancora 7 i banchi d’assaggio, con circa 500 vini presenti, seguiti e serviti da 20 sommelier addetti alle degustazioni; in totale si raggiungeranno le 15.000 unità per quanto riguarda i calici disponibili gestiti da 30 persone. In tema di comunicazione sarà presente una sala stampa, una sala eventi e soprattutto non mancherà il ristorante, con accesso su invito a disposizione delle aziende espositrici per valorizzare le proprie produzioni vitivinicole, con menù legato ai territori e alle tradizioni regionali. Qui opererà una brigatadi 40 persone fra cuochi e camerieri provenienti dall’Istituto alberghiero «Bartolomeo Scappi» di Castel San Pietro Terme.
L’«Emilia Romagna a tutto campo»
Ampio spazio sarà dedicato durante la quattro giorni veneta alla promozione del patrimonio vitivinicolo regionale. Un ambito strategico che si declinerà attraverso iniziative ed eventi anche molto particolari. Tra questi c’è quello che unisce il mondo del vino con quello del calcio. Nel corso di un evento in programma domenica 15 sarà presentato il progetto «Emilia Romagna a tutto campo». Un’idea voluta e realizzata dall’Enoteca regionale in collaborazione con Luca Gardini. Si tratta di un nuovo format dedicato alla comunicazione dei vini emiliano romagnoli attraverso la metafora del calcio. Qui 11 professionisti degustatori di vino, giornalisti e comunicatori italiani e stranieri, hanno selezionato e composto «squadre» composte da vini regionali. Team enoici che verranno svelate in un evento al Vinitaly. Inoltre non mancherà la cerimonia di consegna del riconoscimento di «Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna», premiando giornalisti e opinion leader che per la loro storia e attraverso il proprio lavoro si sono contraddistinti per la promozione e valorizzazione dei vini regionali.
L’appendice «Vinitaly and the city»
La presenza enologica regionale non si limiterà alla sola presenza fieristica. Al Vinitaly 2018 sarà infatti possibile vivere un’appendice fuori salone. Per «Vinitaly and the city» l’Enoteca regionale Emilia Romagna gestirà, dal 13 al 16 aprile, in piazza San Zeno uno spazio particolare e contaminato tra divertimento e musica. Su un grande palco di 80 metri quadrati si esibiranno infatti il dj Lori Zama, la band Gli Taliani, l’Orchestra Casadei, i Modena City Ramblers e la band dei Ridillo. Completeranno l’intrattenimento della piazza la presenza di tre gazebo con ampi banchi d’assaggio per vini e truck food.