Scherma, i talenti della nostra provincia, il ravennate Greco: «Punto agli Europei per crescere ancora»

Romagna | 11 Marzo 2023 Sport
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Simone Greco è ravennate, «ma tiro a Lugo perché ho seguito Guido Marzari, il mio maestro e secondo padre». Il suo feeling con la scherma è cominciato presto, nonostante la concorrenza di un altro sport che abitualmente, soprattutto a quell’età, viene scelto dalla maggioranza: «Sì, ho cominciato presto, a 6 anni. Facevo calcio e scherma - conferma Greco - poi ho abbandonato il calcio perchè non volevo seguire la massa e preferivo differenziarmi. La scherma mi ha dato qualcosa in più, è stata una scelta che ho voluto fortemente e che rifarei mille volte, perchè l’ambiente in palestra è bellissimo. Al Circolo della Spada di Ravenna, con Guido, eravamo in tanti, siamo cresciuti tutti insieme Io sono diventato campione italiano a 12 anni, poi sono andato spesso in ritiro con la Nazionale, ho affrontato le prime gare all’estero, poi ho vinto la doppia medaglia U20 prima all’Europeo (oro, ndr) e poi al Mondiale (bronzo, ndr)». 
Durante il suo percorso, Greco non ha mai perso l’orientamento e ha sempre avuto le idee chiare: «Quando cresci, gli obiettivi diventano sempre diversi, come è naturale che sia. Quando avevo l’età di Delfino e di Galassi, il sogno erano naturalmente le Olimpiadi, cioè il traguardo massimo per qualsiasi sportivo. Poi cresci e magari diventi anche più realista. Sto continuando ad ottenere buoni risultati, ma ora penso anche a un piano B e per questo frequento l’università, dove studio giurisprudenza. Il mio sogno sarebbe fare come Galassi, che è entrato nei Carabinieri, e di conseguenza diventare professionista». 
Dal sogno al rimpianto. Anche in questo caso Greco non ha dubbi: «Noi - ricomincia - tiriamo fuori tanti risultati in palestra e in pedana perchè ci sono passione e impegno dei maestri, ma il problema è che siamo pochi e in questo modo diventa più difficile migliorare. Quanto al vero rimpianto, dico il Covid. Interrompere l’attività tre anni fa, nel mio momento migliore, mi ha certamente penalizzato». Prima di chiudere, Greco guarda anche avanti e al futuro: «Il prossimo obiettivo? Vorrei chiudere l’Under 23 tornando agli Europei, sono al penultimo anno e ci tengo davvero». 
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