San Marino, notti brave di italiani tra botte e uso della forza della polizia
Sono notti di tensione quelle che si stanno registrando da alcuni fine settimana sul Titano, con numerosi giovani italiani che per aggirare il coprifuoco nella Penisola, salgono la sera a San Marino e ci restano fino alle 5 del mattino.
Alcuni finiscono per ubriacarsi e compiere danneggiamenti, sia di strutture pubbliche che private.
E sabato sera la Polizia Civile ha dovuto ricorrere all'uso della forza.
E' stato anche girato un video da qualcuno delle persone presenti e ha fatto ben presto il giro dei social media, dato che ha richiamato l'uso della forza nelle scene viste troppo spesso soprattutto in USA, con il ginocchio dell'agente sul collo della persona fermata e immobilizzata terra.
Sul caso interviene anche la stessa forza pubblica con un comunicato della Polizia Civile:
“In data 15 maggio 2021, intorno alle ore 23:00, in località Borgo Maggiore, nei pressi dell’alimentari La Sociale, personale di questo Corpo poneva in essere controlli di polizia su alcuni soggetti. Durante l’identificazione di un individuo, una terza persona in evidente stato di alterazione psicofisica, M.G. classe 1998, interveniva e interferiva con l’attività, cercando di impedirne l’esecuzione. Dopo svariati ammonimenti da parte dei Funzionari di Polizia, veniva estratto il taser come deterrente, cosa che faceva allontanare un gruppo di individui che si avvicinava. M.G. continuava invece con la reiterazione dei comportamenti provocatori. Un Funzionario di polizia decideva di metterlo in sicurezza in auto e alla sua resistenza veniva immobilizzato a terra e successivamente fatto salire nell’autopattuglia. Venivano adottate le procedure di rito accompagnando M.G. prima presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Stato e poi presso il Comando di Polizia Civile dove venivano completati i conseguenti atti di P.G. Lo stesso è stato denunciato a piede libero per l’articolo 281 del codice penale per manifesta ubriachezza in luogo pubblico e per l’articolo 381 per violenza e minaccia contro l’Autorità”.