San Marino, il governo: "Paese sicuro". Al via la vaccinazione ai turisti

Romagna | 12 Maggio 2021 SanMarino News
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"San Marino è un Paese sicuro! Azzerate le ospedalizzazioni, oltre 36.000 le dosi di vaccino inoculate e si viaggia spediti verso l’immunità di comunità". A dichiararlo in conferenza stampa il governo della piccola Repubblica in cima al Monte Titano.
I segretari di Stato agli Esteri, alla Sanità, al Lavoro e al Turismo infatti, danno il via alla campagna vaccinale ai turisti stranieri non residenti in Italia.
I ministri Luca Beccari, Roberto Ciavatta, Teodoro Lonfernini e Federico Pedini Amati, davanti a numerosi giornalisti stranieri collegati in videoconferenza hanno presentato gli obiettivi raggiunti dalla Campagna Vaccinale portata avanti dalla Repubblica di San Marino e la prossima apertura della stessa ai sammarinesi residenti all’estero e ai turisti stranieri non residenti in Italia con il vaccino Sputnik V e al costo di 50 euro.
Di seguito le dichiarazioni dei membri del Congresso di Stato.
 
Luca Beccari (Segretario di Stato per gli Affari Esteri) : “Questa conferenza stampa ci offre l’occasione di fare un’analisi ampia sull’evoluzione della Campagna Vaccinale nella Repubblica di San Marino e sulle iniziative strettamente connesse al tema che il Congresso di Stato sta portando avanti. Abbiamo più volte parlato della strategia sammarinese per la lotta al Covid-19, una battaglia durissima che ha obbligato anche San Marino, come tutti i paesi del mondo, ad impegnarsi con misure straordinarie per il contenimento dell’emergenza. La chiave di volta nella lotta contro il Covid-19, anche per il nostro Paese, è stata evidentemente rappresentata, dall’avvento dei vaccini. L’avvio della campagna vaccinale che, unitamente alle restrizioni sui contatti e sulla mobilità, ha portato al risultato che oggi, tutti noi, possiamo apprezzare. San Marino, che non ha potuto beneficiare del meccanismo unico europeo di approvvigionamento dei vaccini, ha avviato con ritardo la propria campagna ma l’azione partita i primi giorni di marzo, oggi, a due mesi di distanza, ci porta a risultati estremamente positivi in termini di riduzione dei contagi. La situazione rappresentata qualche mese fa quando, ad esempio, illustravamo unicamente misure di contenimento e restrizione, rispetto a quella attuale è totalmente diversa. San Marino si proietta quindi, in maniera spedita, verso l’essere un Paese senza contagi con una conseguente ripartenza dell’economia e di tutte le attività che hanno sofferto le limitazioni alla mobilità. La nostra strategia vaccinale si basa su due asset importanti: la collaborazione con il Fondo per gli Investimenti Diretti russo, distributore dello Sputnik V, e l’accordo con l’Italia tramite la quale possiamo acquistare i vaccini che la stessa approva.
Gli accordi con il Fondo russo ci hanno concesso la possibilità di acquistare i primi quantitativi di vaccino utili a mettere in sicurezza le fasce deboli e il personale sanitario e in una seconda fase di portare avanti una campagna importante e massiccia. Il combinato dei due accordi, ci ha portato all’importante risultato che tutti conosciamo. Ora però si apre una nuova sfida, quella del ritorno alla normalità e delle riaperture che in maniera attenta e graduale abbiamo già avviato.
L’attenzione del Congresso si sposta ora verso le persone non residenti a San Marino, verso i sammarinesi residenti all’estero che potranno scegliere di vaccinarsi in territorio e verso una collaborazione con la Repubblica italiana che ci consenta di vaccinare le persone non residenti che però sono parte del tessuto sociale sammarinese quali lavoratori frontalieri e studenti. In ultimo, abbiamo sviluppato alcune iniziative dedicate al turismo prevedendo l’opportunità di fornire il vaccino ai soggetti stranieri non residenti in Italia che scelgono di visitare San Marino”.

Roberto Ciavatta (Segretario di Stato per la Sanità): “Nella giornata di ieri la Repubblica di San Marino ha superato le 36.000 somministrazioni con oltre 22.000 soggetti vaccinati (alcuni in attesa della seconda dose). Nell’arco di un paio di settimane contiamo di poter raggiungere il 60% di cittadini residenti e soggiornanti vaccinati con entrambe le dosi. Abbiamo utilizzato, per la stragrande maggioranza, il vaccino Sputnik V acquistato direttamente dal Fondo che lo produce e lo commercializza ed in parte minore il vaccino Pfizer-Biontech reperito attraverso l’accordo con l’Italia. La strategia dell’ISS ha previsto l’associazione di differenti vaccini alle diverse fasce di rischio della popolazione. Ora possiamo parlare di una strategia molto positiva che ci ha permesso di arrivare, nella giornata di ieri, alla dimissione dall’Ospedale di Stato dell’ultimo paziente contagiato da Covid-19. Relativamente all’utilizzo del vaccino Sputnik V abbiamo attivato due prestigiose collaborazioni, la prima con l’Università di Bologna per il rilevamento degli avventi avversi, che, va rilevato, sono riconducibili a poche linee di febbre ed un po’ di spossatezza e la seconda con l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma per la valutazione qualitativa e quantitativa degli anticorpi sviluppati in seguito all’inoculazione dello Sputnik V. Relativamente a questo secondo studio non abbiamo ancora i dati definitivi ma ciò che ci viene comunicato, seppur parzialmente, è che il valore di Sputnik V è addirittura superiore a quello indicata nelle pubblicazioni scientifiche che già hanno trattato questo tema in precedenza e che ci parlano di un’efficacia vicina al 100% a tre settimane dalla seconda dose. Oggi la Repubblica di San Marino ha messo in sicurezza le fasce deboli, ha liberato le terapie intensive, non ha più pazienti ricoverati e ha avviato il percorso verso la ripartenza dell’economia attraverso le riaperture degli esercizi commerciali e della mobilità. Nel frattempo, grazie agli accordi con il fondo russo per Sputnik V e con l’Italia per Pfizer Biontech, continuiamo a ricevere vaccini e quindi, in considerazione della disponibilità attuale e prevista, possiamo allargare le somministrazioni anche ad altre persone. Una delibera di lunedì scorso prevede che possano vaccinarsi i cittadini che vivono all’estero e, ora, anche i turisti non residenti in Italia che vorranno visitare la nostra Repubblica”.
 
Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo): “L’importante numero di vaccini Sputnik V che, come rappresentato dai colleghi, è nella disponibilità della Repubblica di San Marino, ci da la possibilità di intervenire con iniziative che contribuiscano alla ripartenza del settore turistico. Il Congresso di Stato ha emanato una delibera che autorizza l’avvio di una campagna vaccinale che prevede la somministrazione dello Sputnik V ai turisti stranieri non residenti in Italia che, in occasione della loro visita a San Marino possono prenotare la loro vaccinazione. Abbiamo predisposto un regolamento, che verrà emanato oggi e che prevede l’avvio della campagna, in accordo con l’ISS, a partire dal prossimo 17 maggio. Chi prenoterà un soggiorno a San Marino, di almeno sei notti (3+3 a distanza di 21 giorni minimi e 28 giorni massimo) potrà dunque prenotare anche la propria vaccinazione (7 giorni prima dell’arrivo a San Marino). Il costo della doppia dose è pari a 50 euro. Questa opportunità che la Repubblica di San Marino concede ai turisti è stata resa possibile dalla proficua collaborazione con il fondo russo che produce e commercializza Sputnik V ed è ritenuta particolarmente interessante perché garantisce l’immunizzazione di persone che altrimenti non avrebbero la possibilità di ricevere il vaccino in tempi brevi e contemporaneamente può rivelarsi utile al rilancio del settore turistico tanto provato dalla pandemia. Ci tengo a sottolineare che questo progetto parte quando la Repubblica di San Marino ha immunizzato tutti i propri cittadini e quando l’Ospedale di Stato non ha più contagiati ricoverati, quando è stato quindi raggiunto l’obiettivo a lungo inseguito dal Governo. Oggi il nostro Paese è finalmente sicuro e possiamo partire con nuove iniziative”.
 
Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato per il Lavoro): L’impegno del Governo sammarinese e le collaborazioni portate avanti hanno indubbiamente garantito un importante risultato. I dati parlano chiaro: la Repubblica di San Marino oggi è sicura, i contagi calano drasticamente e l’attività dell’Ospedale è tornata alla normalità. Ciò che il Congresso di Stato intende chiarire è che c’è grande soddisfazione per il lavoro fatto per l’approvvigionamento e la successiva somministrazione dei vaccini. Questo è stato possibile grazie alla Russia e quindi allo Sputnik V e all’Italia per quanto riguarda la fornitura di altri vaccini. Le scelte fatte dall’Esecutivo e dagli organismi competenti, soprattutto quella relativa allo Sputnik V, sono state fatte pensando sempre e solamente al bene della popolazione e al ritorno alla normalità dei differenti settori economici del nostro Paese. Oltre a quanto già esposto relativamente all’opportunità di vaccinare i sammarinesi residenti all’estero e i turisti stranieri che visiteranno la Repubblica c’è una terza opportunità che presto vorremmo poter prendere in considerazione ed è quella di vaccinare i lavoratori frontalieri e gli studenti che quotidianamente raggiungono San Marino, un numero importante di persone, circa il 20% rispetto alla popolazione totale, che vivono il nostro Paese. Se riusciremo a vaccinare anche tutte queste persone potremo veramente parlare di paese Covid-Free e ragionare sulla ripartenza e la riapertura totale della nostra economia e potremo parlare con convinzione di rinascita della nostra amata Repubblica. Il dialogo con le istituzioni italiane, per quanto riguarda il tema dei frontalieri, è aperto e coinvolge diverse Segreterie di Stato e diversi Ministeri italiani. Contiamo sul fatto che la condivisione e il dialogo possano raggiungere l’obiettivo che noi perseguiamo di vaccinare tutti i lavoratori delle attività sammarinesi senza distinzione tra residenti e frontalieri”.
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