Sandro Bassi - Secondo appuntamento, domenica prossima 31 marzo, con «Sentieri & Sapori», ciclo di nove passeggiate in collina promosso da Cna.
Fulcro di tutta l’iniziativa è il Parco della Vena del Gesso con i suoi ben noti valori naturalistici e paesaggistici, ma quella di domenica fa eccezione: si svolge nella piccola valle del Rio Sanguinario, fra Riolo Terme e la Serra di Castel Bolognese, alla ricerca dei «buldùr» di Bergullo. Quello dei «buldur» (bollitori) è un fenomeno geomorfologico curioso e raro: assomiglianti a vulcanetti in miniatura, con tanto di cratere e gorgoglii sommitali, sono dovuti alla risalita di metano dal sottosuolo, metano che «stempera» le argille trascinandole in superficie e facendole emergere come lava da improbabili vulcani pigmei.
Pur non paragonabili alle «Salse di Nirano», presso Maranello di Modena, che costituiscono il caso più rilevante (decine di coni di altezza fino ad 8 metri!) di questo genere in tutto il territorio regionale, i «buldur» di Bergullo sono comunque interessanti testimonianze di una peculiarità geologica che nei secoli andati arrivò a suggestionare l’immaginario popolare tanto da esser creduta soprannaturale, come nel caso del «Dragone di Sassuno» di Castel San Pietro.
Siccome la filosofia di «Sentieri e Sapori» è quella dell’abbinamento fra cibi, vini ed escursioni, alla passeggiata seguirà il pranzo finale presso l’Agriturismo «La Querciola» (via Campolasso 4, Riolo Terme) che proporrà prodotti tipici e legati al territorio. Il ritrovo è alle 8.30 presso l’Agriturismo. La passeggiata, facile e della durata di 3 ore circa, è aperta a chiunque abbia un minimo di allenamento; l’organizzazione raccomanda calzature da montagna e vestiario comodo.
Il pranzo prevede una quota di 20 euro e prenotazione presso l’agriturismo stesso (
0546/74077) o presso la guida dell’escursione, Francesco Rivola (
335/5423339).