Ravenna, rubano e clonano assegni: 23 arresti
Sono 23 i provvedimenti cautelari (3 in carcere, 7 ai domiciliari e 13 con l'obbligo di firma) per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di titoli di credito, eseguiti nella notte tra il 13 e il 14 giugno dai carabinieri nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Udine e Napoli. L'indagine è partita dal fermo, a Orte, dei tre malviventi che tentarono di rapinare la filiale della Cassa di risparmio di Sant'Agata sul Santerno. I carabinieri iniziarono a tenere d'occhio il basista e scoprirono un'associazione a delinquere ben radicata sul territorio nazionale dedita a rapine e anche alla clonazione di assegni bancari. Erano persone comuni, in difficoltà economiche che si recavano negli istituti di credito per versare su conti correnti aperti ad hoc gli assegni ed incassare immediatamente la cifra in cambio del 15% dell'importo.Nella nostra provincia il referente che si interfacciava con chi forniva assegni nel napoletano era un lughede. L'inchiesta ha fatto luce su un giro d'affari di 270 mila euro in assegni clonati, 50 mila euro a settimana per il solo territorio lughese e gli importi erano tra i 500 e i 5 mila euro, cifra limite oltre la quale l'impiegato allo sportello è obbligato a fare verifiche e non può consegnare immediatamente il contante. Scegliendo banche diverse da quella emittente per incassare, passavano mesi prima che il "trucco" venisse scoperto. I tre arrestati sono di Napoli, Lugo e Forlì e sono in corso indagini per risalire ai reali capi dell'organizzazione napoletana.